Egregio
vice-presidente esecutivo CE per il Green Deal europeo, Frans Timmermans
Egregio commissario CE all’Ambiente, l’Oceano e la Pesca, Virginijus
Sinkevičius
Vi scriviamo
per esprimere la nostra preoccupazione per le posizioni recentemente assunte
dalla Commissione rispetto alla compatibilità dei progetti
infrastrutturali di bandiera della rete TEN-T, e in particolare il collegamento
ferroviario ad alta velocità Torino-Lione, con il Green Deal europeo [EGD]
(https://volerelaluna.it/tav/2020/12/16/il-green-europeo-alla-prova-del-tav-e-delle-grandi-opere/).
Negli ultimi
30 anni, questo “megaprogetto” infrastrutturale, che l’UE finanzia attraverso
il Meccanismo per collegare l’Europa, è diventato “famoso” per la completa
mancanza di coinvolgimento delle popolazioni locali e la repressione delle voci
di protesta nelle valli alpine. Oggi emergono sempre più preoccupazioni
rispetto al bilancio di carbonio dell’opera, calcolato in termini di emissioni
incorporate lungo il ciclo di vita dell’infrastruttura. Studi indipendenti
puntano verso l’inquietante scenario che il collegamento ad alta
velocità Torino-Lione produca emissioni almeno fino al 2055, come delineato
dal Rapporto speciale n. 10/2020 della Corte dei conti europea (https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2020/06/23/conti-fatti-e-misfatti/) e come portato alla vostra
attenzione da un gruppo di esperti, capeggiati da Luca Mercalli della Società
Meteorologica Italiana onlus, nella loro lettera del 17 dicembre 2020 (https://volerelaluna.it/tav/2020/12/22/la-torino-lione-e-coerente-con-la-strategia-climatica-dellunione-europea/).
Malgrado
questo scenario, la Commissione sta mostrando un supporto risoluto a
questo progetto come parte dell’EGD. Nella sua risposta alla lettera di
Mercalli, la Commissaria Vălean descrive il Torino-Lione come «un progetto
veramente europeo», «un progetto della solidarietà e unità europea» e
«un’infrastruttura transfrontaliera moderna ed ecologica» che permette di
«trovare una soluzione efficace e sostenibile all’attraversamento delle Alpi» e
dare benefici alle economie e alle popolazioni UE (https://volerelaluna.it/tav/2021/02/18/la-torino-lione-e-coerente-con-la-strategia-climatica-dellunione-europea-2/). Analogamente, in risposta
all’interrogazione parlamentare E-003690/2020, la Commissaria Vălean affermava
che «la nuova galleria segnerà una svolta per il trasporto di merci e persone
nelle valli alpine ecologicamente sensibili».
Siamo del
tutto favorevoli e a sostegno del più rapido passaggio possibile dalla strada
alla ferrovia, al fine di ridurre le emissioni del settore dei trasporti e
rendere la mobilità UE più forte e più sostenibile, specialmente a livello
regionale e locale, come chiesto recentemente dalla risoluzione parlamentare
del 20 gennaio 2021 sulla revisione delle linee guida TEN-T. Tuttavia, alcuni
studi1 mostrano che la costruzione di gallerie
rende impossibile alla ferrovia ad alta velocità compensare le proprie
emissioni incorporate.
A fronte di
da ciò, vi poniamo le domande seguenti:
– La
Commissione è in possesso di stime sulle emissioni del collegamento
Torino-Lione che suggeriscano uno scenario differente? Se così non fosse, come
può essere compatibile con l’EGD un progetto infrastrutturale che è probabile
produca emissioni almeno fino al 2055?
– La
Commissione è impegnata ad assicurare coerenza tra la legislazione in corso e
prossima, gli obiettivi climatici e l’EGD? Se sì, la revisione del Regolamento
TEN-T includerà obblighi di valutazione delle emissioni sul ciclo di
vita per megaprogetti come la Torino-Lione, comprese le emissioni “Scope 3”
e possibilmente in base a valutazioni indipendenti?
– La Commissione intende tener conto
dell’impatto sulla biodiversità prima di finanziare progetti con
fondi UE?
Il
raggiungimento di un’economia circolare e neutrale rispetto al clima in Europa
entro il 2050 è un obiettivo di per sé ambizioso, ma richiede, a partire da
oggi, passi sufficientemente ambiziosi e attenti. Proprio come bisogna smettere
di finanziare le fonti fossili il più presto possibile, crediamo che un’esecuzione
seria e coerente del Green Deal europeo richieda alla Commissione di fermare il
finanziamento del collegamento Torino-Lione e analoghi megaprogetti
infrastrutturali.
In fede
22 marzo 2021
i deputati e
le deputate al Parlamento europeo Eleonora Evi, Leila Chaibi, Marie Toussaint,
Michèle Rivasi, Rosa D’Amato, Martin Buschmann, Manuel Bompard, Piernicola
Pedicini, Sira Rego, Manu Pineda, Ignazio Corrao, Manon Aubry, Gwendoline
Delbos-Corfield, Anna Deparnay-Grunenberg, Jutta Paulus, Ciarán Cuffe, Michael
Bloss, Yannick Jadot, Tatjana Ždanoka, Philippe Lamberts, Alexis Georgoulis.
Note
(1) A titolo
esemplificativo: J. Westin & P. Kågeson, Può la ferrovia ad alta
velocità compensare le sue emissioni incorporate? [Can high speed
rail offset its embedded emissions?], Transportation Research Part
D, n. 17, 2012, pp. 1-7.
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