Una delle
richieste che in questi ultimi giorni è arrivata più di frequente riguarda
l’utilità o meno degli interventi di sanificazione delle strade cittadine
contro il diffondersi del coronavirus
COVID 19.
La risposta
arriva dall’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale (I.S.P.R.A.), che in proposito ha emesso il documento di indirizzo
del 18 marzo 2020, approvato dal Consiglio del Sistema
nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente (SNPA).
Il documento
d’indirizzo costituisce le linee guida
Ministero dell’ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare – I.S.P.R.A.
Sulla scorta
delle indicazioni dell’Istituto
Superiore di Sanità, che “valuta la ‘disinfezione’ quale
misura la cui utilità non è accertata”, l’I.S.P.R.A. ritiene che “l’uso
massivo e indiscriminato dell’ipoclorito di sodio per la disinfezione delle
strade” sia “pratica dannosa per l’ambiente se non opportunamente
gestita”.
In
particolare, “le superfici esterne – quali strade, piazze, prati – non
devono essere ripetutamente cosparse con disinfettanti, poiché ciò potrebbe
comportare inquinamento ambientale e dovrebbe essere evitato”.
”Nel
richiamare che, come noto, l’uso di ipoclorito di sodio, sostanza corrosiva per
la pelle e dannosa per gli occhi, per la disinfezione delle strade è
associabile ad un aumento di sostanze pericolose nell’ambiente con conseguente
possibile esposizione della popolazione e degli animali, va sottolineato come
tale utilizzo, qualora indiscriminato, sia in grado di nuocere alla qualità
delle acque superficiali arrecando anche un danno alla vita negli ambienti
acquatici, nonché alla qualità delle acque sotterranee qualora veicolato
tramite acque di scolo non convogliate negli impianti di depurazione. Particolare
attenzione va inoltre data anche nelle aree servite da fognatura con
trattamento di depurazione all’impatto che quantità eccessive di ipoclorito di
sodio possono avere sulla funzionalità degli impianti biologici di trattamento
delle acque, con conseguenze negative sulla qualità degli scarichi
finali. L’ipoclorito di sodio in presenza di materiali organici presenti
sul pavimento stradale potrebbe dare origine a formazione di sottoprodotti
estremamente pericolosi, quali clorammine e trialometani e altre sostanze
cancerogene volatili. Non è inoltre possibile escludere la formazione di
sottoprodotti pericolosi non volatili che possono contaminare gli
approvvigionamenti di acqua potabile”.
In
conclusione, sono queste le “indicazioni per l’eventuale uso straordinario
di ipoclorito di sodio:
* I sistemi
di aspersione devono operare in prossimità delle superfici minimizzando il
trasporto a distanza di aerosol;
* È
consigliabile che il servizio di pulizia sia effettuato con macchine
spazzatrici e solo ove non possibile con dispositivi manuali a getto d’acqua a
pressione ridotta e sospendendo in ogni caso l’utilizzo di soffiatori
meccanici;
* È
preferibile avviare le operazioni di aspersione esclusivamente in aree urbane
pavimentate che siano drenate in pubblica fognatura mista o dedicata alle sole
acque meteoriche;
*
L’applicazione delle soluzioni di ipoclorito di sodio deve avvenire bagnando le
superfici ma evitando ruscellamenti che trasportino la sostanza in
significative quantità nel sistema fognario con possibili ripercussioni sui
sistemi biologici dei depuratori; in tutti i casi risulta necessario informare
il gestore del Servizio Idrico Integrato, per consentire l’attivazione, dove
possibile di misure di mitigazione;
*
L’applicazione delle soluzioni di ipoclorito di sodio deve avvenire osservando
adeguate distanze da fossi, fossati, corsi e specchi d’acqua, preferendo per
queste situazioni, ove possibile, metodi di nebulizzazione rispetto a quelli di
lavaggio e comunque, in modo da evitare ruscellamenti di soluzione nelle acque
superficiali che possano comportare effetti nocivi diretti e indiretti su fauna
e flora che le abitano;
* Va
mantenuta un’adeguata distanza dalle colture in modo che queste non siano
interessate da aerosol;
* Va evitata
l’applicazione sul suolo non impermeabilizzato (limitarsi a irrorare le
superfici urbanizzate strade, piazze, marciapiedi);
* Per
ottimizzare l’azione dell’ipoclorito di sodio l’impiego dello stesso è
opportuno avvenga nelle ore di minore insolazione (ore notturne);
* Va evitata
l’applicazione in caso di presenza di vento”.
Se non si è
in grado di garantire il rispetto di criteri e indicazioni, è meglio
soprassedere.
Gruppo d’intervento Giuridico onlus
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