sabato 22 gennaio 2022

Volo Lufthansa con destinazione crisi climatica, imbarco immediato - Andrea Barolini

 

 

La compagnia tedesca Lufthansa ha annunciato che effettuerà 18mila voli vuoti, pur di conservare gli slot orari che ha a disposizione

Regole, interessi particolari, lungaggini burocratiche. È un mix esplosivo quello che spingerà la compagnia aerea della Germania Lufthansa ad operare una scelta del tutto folle dal punto di vista ambientale e climatico. Il colosso dei trasporti tedesco, infatti, ha annunciato che nel corso del mese di gennaio farà volare 18mila aerei senza passeggeriVuoti, a parte il personale di bordo.

La scelta di Lufthansa e le regole aeroportuali europee

La ragione è semplice. Nel corso delle ultime settimane, a causa dei problemi legati alla pandemia, Lufthansa si è già vista costretta ad annullare 33mila voli. Qualcosa come il 10% del totale programmato. Si dirà: d’accordo ma perché disporre il decollo di 18mila aerei vuoti? Perché la compagnia non può permettersi di mancare altri decolli e atterraggi.

Le regole in vigore nell’Unione europea, infatti, impongono ai vettori di utilizzare almeno l’80% degli slot orari a loro disposizione. Altrimenti, questi possono essere concessi ad altre compagnie. È noto come quelle di bandiera abbiano, spesso, a disposizione le partenze e gli arrivi più ambiti nel corso di ciascuna giornata, poiché i più comodi per i passeggeri.

Di qui la volontà di mantenere ad ogni costo tale vantaggio sulla concorrenza. A farne le spese saranno però clima e ambiente. Con enormi quantitativi di emissioni di gas ad effetto serra e di sostanze inquinanti disperse senza alcuna ragione, se non gli interessi di una singola azienda privata.

«Purtroppo siamo costretti ad effettuare migliaia di voli inutili»

Nel corso della prima ondata della pandemia, nella primavera del 2020, Bruxelles aveva accettato di sospendere la regola dell’80%. Quest’ultima, però, è tornata in vigore lo scorso anno (pur se abbassata al 50%). «Purtroppo, per questo siamo costretti ad effettuare migliaia di voli inutili», ha affermato un portavoce di Lufthansa. Al contempo, la dirigenza della compagnia ha chiesto all’Europa di applicare nuovamente una deroga, al fine di evitare un’autentica aberrazione ecologica.

L’amministratore delegato Carsten Spohr, in un’intervista concessa alla Frankfurter Allgemeine, ha spiegato che far viaggiare gli aerei a vuoto «è totalmente contrario rispetto agli obiettivi che la Commissione si è fissata con il programma “Fit for 55”». Ovvero il piano che prevede la riduzione del 55% delle emissioni di gas climalteranti in Europa, entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.


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