venerdì 21 gennaio 2022

New York vieta il gas nelle case nuove entro il 2023 - Maria Rita D'Orsogna

  

Cingolani, cosa hai da dire?

 

Se ne parlava da settimane, ed ecco qui.

La citta’ di New York vieta il gas naturale come fonte di riscaldamento e per cucinare nei palazzi nuovi per combattere i cambiamenti climatici. Le nuove palazzine dovranno usare solo ed esclusivamente energia elettrica e neanche un grammo di energia fossile.

E’ la citta’ piu’ grande d’America a prendere questa decisione.

E pure se Cingolani fa finta di non saperlo, e’ bene ricordare che il gas e’ energia fossile!

Questo divieto al gas naturale si applica agli edifici nuovi sotto ai sette piani entro il Dicembre del 2023, fra due anni, e per gli edifici superiori ai sette piani entro la fine del 2027. Saranno esenti strutture particolari, come ad esempio gli ospedali.

La citta’ ha l’obiettivo di essere “carbon neutral” entro il 2050; una legge del 2019 aggiunge che tutta l’energia della citta’ deve essere da fonti che non generano CO2 entro il 2040.

Sara’ un bel passo in avanti, visto che in questo momento circa il 40% delle emissioni di CO2 della citta’ arriva dal gas usato per usi domestici.

E poi’ e’ importante ricordare che ogni edificio nuovo durera’ per almeno 100 anni, e quindi restare attaccati al gas significa che per altri 100 anni staremo ancora li a scavare sottoterra per trovare gas, qualche volta con il fracking, qualche volta senza, e a bruciarlo per generare energia.

Quindi, meglio darci un taglio.

Ovviamente questa decisione sara’ di esempio a tante altre localita’ in giro per il mondo. Se lo puo’ fare una citta’ grande e complessa come New York, lo possono fare tutti, no?

Ci saranno sacrifici associati? Puo’ darsi. Anzi gia’ i cuochi dicono che il fornello elettrico e’ meno efficente del gas, e i soliti gufi dicono che non potremmo mai farcela in nessun altro modo se non con le fossili, ma il mondo non puo’ aspettare e necessita davvero di essere fossil-fuel free.

Altrimenti non avremo ne cucine ne gufi veri.

Cingolani tutte queste cose non le sa e non le vuole sapere. Occorre rendersi conto che prima o poi queste leggi arriveranno anche in Europa (o forse ci sono gia’?) , e un po’ dopo ancora in Italia che ci piaccia o no.

Ed e’ per questo che e’ criminale quello che Cingolani sta facendo, nel rimpinzare l’Italia di centrali a gas.

Perche’ queste centrali a gas sono investimenti costosi e che ci condanneranno ad usare gas (e a sottostare ai capricci di russi o libici) per altri di 30, 40, 50 anni perdendo il treno delle rinnovabili e tutto quello che fossile non e’. Programmare oggi centrali a gas significa non programmare per il vero futuro che ci aspetta e che non ha niente a che vedere con le trivelle e i rigassificatori.

Cosa alimentera’ queste centrali a gas di Cigolani? Lui bla-bleggia con le trivelle nostane ma lo sa meglio di tutti noi che ce ne abbiamo troppo poco di gas in Italia. E quindi ogni centrale a gas significa continuare sulla strada del passato, importare fossili, creare rigassificatori, gasdotti, centrali di alimentazione.

Ma poi, chi paghera’ per dismettere queste centrali a gas quando il gas sara’ obsoleto?

da qui

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