…Spesso si dice che l’acqua di rubinetto sia uguale a quella
in bottiglia, solo che più economica. Non è del tutto vero: nella sua analisi
Qualescegliere.it ricorda come in Italia esistano due leggi separate (una per
l’acqua in bottiglia, l’altra per quella di rubinetto) che stabiliscono i
limiti massimi che alcune sostanze non devono superare. In molti casi le
differenze sono enormi, tanto che in alcuni casi alcune acque in bottiglia non
sarebbero potabili per essere immesse negli acquedotti. Qualche esempio? Il
manganese può raggiungere i 500 mg/l nell’acqua in bottiglia ma non può
superare i 50 mg/l per quella “del sindaco”; per l’alluminio non ci sono limiti
per quella imbottigliata, mentre non può superare i 200 mg/l in quella di
rubinetto. Per il berillio invece non ci sono limiti di legge in nessun caso.
Ed è un caso - quello del metallo leggero normalmente presente nel terreno -
che Qualescegliere.it prende ad esempio perché negli Stati Uniti il limite è
stato posto per qualsiasi tipo di acqua a 4 mg/l. Alcuni studi, infatti, “hanno
dimostrato che se ingerito per molti anni può causare lesioni intestinali”
spiegano gli analisti del sito comparativo…
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