Osama
Mohamed Almudtamagan è residente in Arabia Saudita e le vicende della vita
l’han portato a diventare presidente della società
agricola Delmar s.r.l., con sede a Olbia.
La compagine
sociale, però, al di là della ragione sociale, non si occupa di coltivar Palme
da datteri o di allevare Cammelli.
A sentire la
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio, si occuperebbe di
lavori edilizi abusivi.
A Cugnana,
sul litorale olbiese, han demolito un antico stazzo anziché
restaurarlo, per iniziare a costruire una villa.
Ora il
cantiere è sotto sequestro preventivo, provvedimento cautelare confermato anche
dal Tribunale del riesame di Sassari.
Come se non
bastassero gli speculatori abusivi nostrani…
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
da La
Nuova Sardegna, 5 giugno 2019
Gli agenti
del Corpo forestale hanno messo i sigili in un cantiere che fa capo a una
società il cui presidente è un cittadino dell’Arabia Saudita. (Tiziana Simula)
OLBIA.
Cercavano uno stazzo in fase di restauro, invece hanno trovato un grande scavo,
con le fondazioni in cemento armato già realizzate e una nuova strada sterrata
che conduceva a quella che sarebbe stata (una volta finita) una costruzione
nuova di zecca che nulla aveva a che vedere con lo stazzo gallurese da
ristrutturare.
Ma i lavori
in corso, portati avanti in totale spregio delle norme urbanistiche e
paesaggistiche, sono stati bloccati dagli uomini della Forestale di Olbia che,
su disposizione della Procura di Tempio, hanno messo sotto sequestro l’area,
nelle campagne di Cugnana, a due passi dal mare.
Sequestro
preventivo convalidato dal gip del tribunale di Tempio e recentemente
confermato anche dal tribunale del Riesame di Sassari. Dello stazzo gallurese
non è rimasta neppure l’ombra. Demolito sotto i colpi della ruspa per volere
della società agricola Delmar srl con sede a Olbia, il cui presidente del
consiglio di amministrazione risulta essere un arabo, Osama Mohamed
Almudtamagan, residente in Arabia Saudita. L’uomo è stato denunciato.
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