Sono molti i
giovani africani che vendono il loro sangue per guadagnare qualcosa.
Magari per pagarsi gli studi.
In Nigeria per
esempio, ci sono ragazzi che lo fanno almeno una volta a settimana.
Un'”abitudine” che può certo nuocere alla salute non solo nel lungo ma anche
nel medio periodo. Anche per l’uso di miscugli che dovrebbero servire a
riportare in salute e a garantire la sostituzione del sangue dotato,
soprattutto in vista delle prossima donazione (a pagamento).
Una ricerca
di Africa check sta mettendo in guardia in particolare
rispetto all’uso di condensato di pomodoro (sorta di ketchup
in realtà) e coca cola o, in sostituzione, bevanda a base di
malto. Pare che tale pratica sia molto diffusa e trasmessa anche attraverso i
social.
I ragazzi
sono convinti della loro efficacia per ridurre lo stato di vertigini che
si prova dopo un prelievo, soprattutto se sostanzioso.
Akanmu
Sulaimon, professore di Ematologia e Trasfusione di sangue presso l’Università
di Lagos College of Medicine, ha detto che tale miscela non
può essere considerato un tonico del sangue. “È ridicolo. Non
ho mai sentito parlare di questa combinazione. E non è nelle pagine del mio
libro di testo. Non è sicuramente un tonico ematico di emergenza. Non ha senso
farne uso.”
Anche il
dottor Madu Anazoezo del dipartimento di Ematologia e Immunologia
dell’Università della Nigeria afferma di non averne sentito parlare in ambito
accademico. “Non c’è stato nessuno studio che confermi che la combinazione
sia un tonico ematico di emergenza“, ha detto. La dottoressa Angela
Ogechukwu, anch’essa ematologa alla stessa Università, ha convenuto che la
combinazione non ha una base medica nota. Anzi ha consigliato i donatori di
sangue a non farne uso poiché non vi è “nessun studio dimostrato” che
funzioni.
Le
indicazioni di questi esperti difficilmente serviranno a fermare questi giovani
che certo usano semplicemente ciò che hanno a portata di mano e, soprattutto, a
portata delle loro tasche.
Oltretutto,
a fornire prove “scientifiche” della valenza di questi prodotti sono stati
alcuni medici ghanesi. Un paio di anni fa il Scientec Journal of Life
Sciences pubblicò proprio uno studio su tale tema che diede risultati totalmente
opposti. Gli autori, tutti medici dell’Università Kwame
Nkrumah di Scienze e Tecnologiee della Facoltà della Salute e Scienze
affini di Kumasi, conclusero che concentrato di pomodoro e coca cola aiutano
a combattere l’anemia. “Una combinazione di bevanda Coca-Cola e pasta di
pomodoro ha avuto un significativo aumento dei livelli di emoglobina indicando
un potenziale ematologico e anti-anemico” si leggeva nel documento medico.
L’Organizzazione
Mondiale della Sanità parla di tre tipi di donatori: quelli che lo donano per familiari,
quelli commerciali o professionali, quelli volontari che non prendono nessuna
retribuzione.
Per la
seconda categoria sono individuati – dall’OMS – quattro problemi
principali.
1) pagare
donatori mina alla radice il sistema volontario di donazioni, che
sarebbe alla base di un rifornimento di sangue sicuro; 2) molti donatori
“commerciali” provengono dai settori più poveri di società e
sono ovviamente spinti dal bisogno di denaro. Possono essere in cattive
condizioni di salute, denutrite o a rischio di infezioni trasmissibili per
trasfusione e mettere dunque in pericolo la vita dei destinatari del
loro sangue; 3) i donatori commerciali possono donare il loro sangue
più frequentemente di quanto raccomandato. Questo potrebbe avere
effetti dannosi per la salute, con il risultato che possono fornire unità di
sangue scadenti che possono presentare o un rischio per i destinatari o fornire
poco o nessun beneficio; 4) se i donatori sono pagati di solito è
necessario addebitare ai pazienti il sangue che ricevono e le famiglie
povere potrebbero non permetterselo.
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