Bambini e beceri sono due parole che iniziano con la lettera b,
ma hanno un significato molto diverso nella lingua italiana.
Anche quando vengono accostate mantengono un diverso significato.
Un esempio triste e significativo è stato offerto dal recente sbarco dalla
nave Alan Kurdi (in
realtà una specie di peschereccio) nel porto di Olbia per evitare
una prevista burrasca di 125 disgraziati provenienti
da Costa d’Avorio, Nigeria, Senegal e Libia che cercano in qualche modo un
futuro migliore.
Di questi 56 sono bambini.
Come da accordi internazionali, dopo la quarantena obbligatoria, solo 25 di
loro resteranno in Italia, mentre gli altri 100 saranno accolti da altri Paesi
europei.
Molto probabilmente nessuno rimarrà in Sardegna.
Mentre parecchi olbiesi hanno portato vestiti,
giocattoli e tanta solidarietà, il commissario regionale della Lega on. Eugenio Zoffili,
l’Assessore regionale ai trasporti Giorgio Todde, i consiglieri regionali Michele Ennas e Annalisa Mele (medico)
– tutti della Lega – hanno cercato
di impedire lo sbarco, con il coro di qualche buontempone che vomitava insulti
di ogni genere.
Dal canto suo, l’Amministrazione regionale sarda avrebbe
provato a bloccare i test diagnostici sul coronavirus COVID 19,
ottenendo la precettazione da parte della Prefettura di Sassari.
Grazie davvero alla professionalità, alla serietà e all’umanità delle Forze
dell’ordine qualsiasi problema è stato superato.
Nel mentre in Sardegna, per esempio, sono stati riscontrati
complessivamente 1.836 casi di contagio da coronavirus
COVID 19, di questi 1.709 sono in isolamento domiciliare, 109 sono
ricoverati in ospedale e 18 in terapia intensiva (dati I.S.S.
al 26 settembre 2020).
Nel mentre, sempre per esempio, a Cagliari sono stati
esauriti i posti nel reparto terapia intensiva anti-Covid dell’Ospedale SS.
Trinità, il punto di riferimento per mezza Sardegna. E i restanti
posti stanno finendo.
Nel mentre, ovviamente a titolo di esempio, interi paesi sardi (Orune,
Aidomaggiore) vengono
nuovamente chiusi per cercare di contrastare la
pandemia.
Nel mentre, banalmente per esempio, la Giunta e il Consiglio regionale
della Sardegna, a guida indipendentista d’obbedienza leghista, ha varato
l’ennesima riforma del
servizio sanitario regionale e s’appresta a spartirne i posti
di responsabilità e di potere, come se non vi fosse altro di più urgente da
fare.
L’on. Zoffili, fra le varie imprese a favore della
Sardegna, si è distinto nell’agosto
scorso per chiedere e sostenere il mantenimento dell’apertura delle discoteche
(ordinanza
presidenziale n. 38 dell’11 agosto 2020), in particolare del Billionaire,
attività che hanno drammaticamente favorito la ripresa della
diffusione della pandemia nell’Isola.
Ricordiamoci tutti che bambini e beceri, pur
iniziando ambedue con la lettera b, hanno un significato molto
diverso nella lingua italiana.
Ricordiamocelo sempre, anche quando ritorneremo nella cabina elettorale.
Stefano Deliperi, Gruppo
d’Intervento Giuridico onlus
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