La realtà supera sempre la fantasia.
La Regione
autonoma della Sardegna, in base alla legge n. 69/2021 (c.d. decreto sostegni),
distribuisce poco più di 100 mila euro in favore delle imprese turistiche
localizzate entro i comprensori sciistici.
Cosa sono
i comprensori sciistici?
“per
‘comprensorio sciistico’ si intende un’area attrezzata, abitualmente riservata
alla pratica degli sport sulla neve comprendente il territorio di uno o più
Comuni ove è situata la partenza, ‘arrivo o il passaggio di almeno un impianto
di risalita e/o pista da sci di discesa. Del ‘comprensorio sciistico’ fanno
parte anche i ‘Comuni contigui’ che completano l’offerta turistica,
intendendosi così i Comuni di area montana, ciascuno confinante con almeno un
Comune di cui in precedenza, funzionali all’offerta turistica del comprensorio
sciistico di riferimento che deve essere strutturato con almeno 1 impianto e 2
piste da sci”, così afferma la deliberazione Giunta regionale n. 38/39 del
21 settembre 2021.
Poi, per non
sbagliare, con sagacia, “l’elenco dei Comuni facenti parte dei ‘comprensori
sciistici’ sono individuati nell’Allegato B alla presente deliberazione”.
Così, si
palesa al mondo l’esistenza di ben 14 Comuni sardi appartenenti a comprensori
sciistici, fra cui Tortolì, Girasole e Lotzorai, da sempre sul mare, forse
a loro insaputa.
Nonostante i cambiamenti climatici, in Sardegna in materia si va
avanti con vere e proprie sfide alla realtà come il piano neve (complessivamente 5 milioni di euro di investimenti pubblici), i
cui lavori sono in corso da anni fra Fonni e Desulo (NU), dove
solo una nuova piccola era glaciale potrebbe creare le condizioni per
una vera e propria stazione sciistica con le necessarie decine
e decine di chilometri di piste.
Oggi non ne
esiste nemmeno una funzionante.
Ora si va
oltre, per aspera ad astra.
Tutti a
sciare a Tortolì!
Gruppo d’Intervento Giuridico odv
dal
sito web istituzionale della Regione autonoma della
Sardegna
Delibera del 21 settembre 2021, n. 38/39
Criteri e modalità per la concessione di contributi a favore delle imprese
turistiche localizzate all’interno di comprensori sciistici a fronte della
mancata apertura al pubblico della stagione sciistica invernale 2020/2021 in
conseguenza della pandemia di Covid-19, ai sensi del Decreto Legge 22.3.2021,
n. 41, art. 2 e s.m.i..
da Sardinia
Post, 1 ottobre 2021
Soldi ai ‘comprensori sciistici’,
Giunta paga 3 Comuni costieri. (Alessandra Carta)
Dalle
montagne innevate al mare dell’Ogliastra. È questo il cammino fatto dai 101.116
euro che la Giunta di Christian Solinas ha stanziato ““in
favore delle imprese turistiche localizzate nei Comuni ubicati all’interno
di comprensori sciistici”. Ma a giudicare dagli allegati alla
delibera,, parte del gruzzoletto è arrivato dove ancora hanno i piedi a mollo
per via del caldo.
Andiamo con
ordine. Il 21 settembre scorso, con la delibera numero 38/39, la
Giunta autorizza il pagamento di quei 101.116 euro messi a
bilancio come ristoro anti-Covid. E fin qui tutto regolare, visto che interi
settori produttivi si sono dovuti fermare in seguito alla pandemia. La
stranezza è la destinazione del fondo regionale, arrivato non solo nei Comuni
dell’Isola dove il mare non lo vedono nemmeno coi binocoli, ma pure nei
territori che vivono di turismo balneare.
I beneficiari dello
stanziamento pubblico sono stati quattordici in tutto, ciò che fa
supporre l’esistenza – sinora sconosciuta – di altrettanti “comprensori
sciistici isolani”, definiti nella stessa delibera del 21 settembre come “area
attrezzata e abitualmente riservata alla pratica degli sport sulla
neve, con almeno uno o più impianti di risalita e/o pista da sci di discesa“.
Tuttavia se
Aritzo, Belvì, Desulo, Fonni, Orgosolo e Tonara sono i nostri paesi di
montagna, al pari di Ovodda, Talana, Tiana, Arzana e Villagrande Strisaili
(seppure a quote leggermente inferiori), lo stesso non si può dire di Girasole,
Lotzorai e Tortolì. Girasole – e basta Wikipedia per
fare la verifica – si estende a otto metri sul livello del mare. Lotzorai, ugualmente
l’Ogliastra costiera, si trova a undici metri sul livello del mare. Tortolì a
tredici.
L’unico
motivo per cui la Giunta può aver dato i soldi anche ai tre centri rivieraschi
è il fatto che nel documento si fa riferimento ai “Comuni contigui che
completano l’offerta turistica”. Ma se i ristori sono a favore dei “comprensori
sciistici”, non si capisce come mai dalla neve si passi al mare.
L’elenco dei
Comuni beneficiari è contenuto nell’allegato B. Le firme in calce sono due: la
Dg Silvia Curto e la vicepresidente della Giunta, Alessandra
Zedda. Uno schema, questo delle due donne, diventato costante nei
provvedimenti che fanno scalpore. La Curto e la Zedda
sottoscrissero, per esempio, la delibera sul cemento nelle spiagge di Arbus e
Castiadas (ad
aprile 2020); stesso copione sul provvedimento
relativo alla nomina della dirigente dell’Anticorruzione (lo scorso gennaio). Adesso il
via libera ai ristori anti-Covid per i quattordici comprensori sciistici sardi.
La cui esistenza si scopre adesso.
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