Genuino Clandestino nasce nel 2010
come una campagna di comunicazione per denunciare un insieme di norme ingiuste
che, equiparando i cibi contadini trasformati a quelli delle grandi industrie
alimentari, li ha resi fuorilegge. Per questo rivendica fin dalle sue origini
la libera trasformazione dei cibi contadini, restituendo un diritto espropriato
dal sistema neoliberista.
Ora questa campagna si è trasformata
in una rete dalle maglie mobili di comunità in divenire che, oltre alle sue
iniziali rivendicazioni, propone alternative concrete al sistema
capitalista vigente attraverso diverse azioni:
- Costruire
comunità territoriali che praticano una democrazia assembleare e che
definiscono le proprie regole attraverso scelte partecipate e condivise,
i sistemi di garanzia partecipata sono lo strumento fondamentale per
tessere relazioni fra città e campagna e sperimentare reti economiche alternative;
- Sostenere
e diffondere le agricolture contadine che tutelano la salute della terra,
dell’ambiente e degli esseri viventi, a partire dall’esclusione di
fertilizzanti, pesticidi di sintesi, diserbanti e organismi geneticamente
modificati; che riducono al minimo l’emissione di gas serra, lo spreco
d’acqua e la produzione di rifiuti, e che eliminano lo sfruttamento della
manodopera;
- Praticare,
all’interno dei circuiti di economia locale, la trasparenza nella
realizzazione e nella distribuzione del cibo attraverso l’autocontrollo
partecipato, che svincoli i contadini dall’agribusiness e dai sistemi
ufficiali di certificazione, e che renda localmente visibili le loro
responsabilità ambientali e di costruzione del prezzo;
- sostenere
attraverso pratiche politiche (come i mercatini di vendita diretta ed i
gruppi di acquisto) il principio di autodeterminazione alimentare ovvero
il diritto ad un cibo genuino, economicamente accessibile e che provenga
dalle terre che ci ospitano;
- salvaguardare
il patrimonio agro alimentare arrestando il processo di estinzione della
biodiversità e di appiattimento monoculturale;
- sostenere
percorsi pratici di “accesso alla terra” che rivendichino la terra “bene
comune” come diritto a coltivare e produrre cibo; sostenere
esperienze di ritorno alla terra come scelta di vita e strumento di azione
politica;
- sostenere
e diffondere scelte e pratiche cittadine di resistenza al sistema
dominante;
- costruire
un’alleanza fra movimenti urbani, singoli cittadini e movimenti rurali,
che sappia riconnettere città e campagna superando le categorie di
produttore e consumatore. Un’alleanza finalizzata a riconvertire l’uso
degli spazi urbani e rurali sulla base di pratiche quali
l’autorganizzazione, la solidarietà, la cooperazione e la cura del
territorio;
- sostenere
le comunità locali in lotta contro la distruzione del loro ambiente di
vita.
Genuino Clandestino è un movimento
con un’identità volutamente indefinita. Al suo interno convivono singoli e
comunità in costruzione, è aperto a tutt*, diffida di gerarchie e portavoce e
non richiede nessun permesso di soggiorno o diritto di cittadinanza; è fiero di
essere Clandestino e porterà avanti le sue lotte e la sua esistenza con o senza
il consenso della Legge.
Chiunque si riconosca nei principi
di questo manifesto potrà divulgare e usare lo stesso per rivendicare le
proprie azioni.
Genuino Clandestino è un movimento
antirazzista, antifascista e antisessista
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