Io accuso. Accuso l'opposizione progressista del Consiglio Regionale della Sardegna. È complice della tirannia politica del Governatore Solinas. È complice perché due assessori sono di matrice PD. Gabriella Murgia (Agricoltura) e Anita Pili (Industria). È complice a tal punto che l'ex bandiera Pd, Renato Soru, è stato invocato come consulente del settore Industria della Regione. È complice perché non affronta i temi reali della depressione sociale ed economica della Sardegna. L'ex sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, e Francesco Agus, capogruppo progressista, abbaiano. Ma non mordono. Sollevano scandali di piccolo conto. Solo per tornaconto politico. Cioè per visibilità personale. È complice perché non è dalla parte dei sardi. Perché non denuncia il "girone infernale" dei cittadini (fragili). Per ottenere la vaccinazione anti Covid. È complice perché non denuncia il sistema abominevole di illegittima tassazione di migliaia e migliaia di utenti sardi. Da parte di Abbanoa, l'Ente idrico. Che è un autentico carrozzone. In cui è stato addirittura assunto il segretario provinciale del PD. È complice perché non si fa portavoce dei cittadini deboli. Di quelli che, giorno dopo giorno, allungano la loro fila alla Caritas o alle altre associazioni caritatevoli. La disperazione dei sardi è conseguenza della vostra insufficienza politica. Che diventa, appunto, complicità nei confronti del Governatore. Il quale, consapevole, tiranneggia. Ben sapendo che giornali e TV di regime sono tacitati con i contributi di Mamma Regione. Con quella che ho definito "corruzione istituzionale". Questa complicità ha fatto di un Governatore un tiranno politico. Ai danni del popolo della Terra dei Nuraghi.
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