La seconda vita di
Alex, dalla laurea alla Bocconi alla vita da contadino: "Ho voluto salvare
l'orto di famiglia" - Cinzia Sasso
La seconda vita di Alex comincia il lunedì alle 5 del
mattino. Da Milano a Granarolo sono poco più di duecento chilometri, il Doblò
fila sull'Autosole e lui, il manager della consulenza, entra nei panni
dell'altro se stesso: l'inventore dell'Orto di Barbieri. Ha 36 anni, un
passato da campione di BMX e karate, una laurea in Bocconi, una carriera
cominciata in Mediobanca, passata per GE e Accenture, approdata adesso alla
comunicazione digitale. Ma è nato a pochi chilometri da Bologna, è cresciuto in
campagna, nei trentasei ettari che il nonno bracciante era infine riuscito a
comprare e il padre a far fruttare, e lì ha le sue profonde radici. Quando
l'azienda dei genitori ha cominciato a scricchiolare, mentre lui bazzicava in
abito blu e camicia candida i santuari della finanza, non se l'è sentita di
lasciarla morire. Ed ha inventato la sua vita parallela, quella del contadino.
"È cominciato tutto due anni fa. L'azienda
della mia famiglia stava andando a carte quarantotto ed eravamo al punto che o
cambiavamo, o chiudevamo. In agosto, invece che al mare, sono andato lì, dove
ero cresciuto e dove tutto stava per finire. E ho capito che avrei dovuto far
qualcosa perché non andasse cancellata la vita della mia famiglia. Il mio
lavoro è aiutare le aziende a trasformarsi usando l'informatica, e allora
insieme ai miei genitori abbiamo deciso di provarci anche da noi. Papà continua
a lavorare i campi, la mamma ha aperto al capannone un punto vendita diretto e
io sono il tuttofare del negozio social. Aggiorno il sito, rifaccio ogni
settimana la vetrina virtuale, raccolgo gli ordini, preparo le cassette e le
consegno a domicilio. Non so se siamo completamente fuori dalla crisi, ma so
che non sono mai stato così contento. Ho riscoperto le mie origini, e sento che
quello che faccio ha un senso forte. Forse, soprattutto oggi, non c'è niente di
più importante di mangiare sano".
L’Orto di
Barbieri, Azienda Agricola, Vendita Diretta e Consegna a Domicilio
L’Orto di
Barbieri è un'Azienda famigliare con
un’esperienza di oltre 60 anni nella produzione ortofrutticola. Crediamo che il
concetto di agricoltura sia cambiato molto negli ultimi anni e con questo anche
le esigenze dei consumatori. Per questo motivo abbiamo deciso di avviare un
percorso di rinnovamento della nostra azienda, integrando a quello he abbiamo
sempre fatto un servizio di vendita diretta e di consegna a domicilio con l’obiettivo di riuscire
ad avvicinarci sempre di più alle persone e a tutti coloro che desiderano
mangiare prodotti freschi e di stagione provenienti dal territorio.
Nel nostro
mercato online, i clienti potranno trovare una vasta selezione di frutta, verdura, erbe aromatiche,
uova e di prodotti lavorati come farine, passate, sott’olio e marmellate.
La nostra
mission è aiutare le persone a vivere meglio nutrendosi con prodotti sani e
dalla tracciabilità certa, per questo adottiamo le più moderne tecniche di produzione sui
nostri prodotti freschi e lavorati e, qualora necessario, integriamo la nostra
offerta grazie a fornitori che garantiscono gli stessi standard di trasparenza
di filiera. Tutto questo lo facciamo mettendo i nostri clienti in condizione di
essere consapevoli dell’origine di quello che acquistano.
A partire
dal 2017 l’azienda ha anche avviato un percorso di conversione ad agricoltura
biologica di parte dei propri terreni. Questo percorso è tutt’ora in corso ma
ci permetterà a breve di fornire alla nostra clientela oltre ai prodotti
provenienti da agricoltura integrata volontaria, anche una selezione di
prodotti biologici certificati BIO.
Inoltre
siamo alla ricerca di prodotti antichi oramai difficili da trovare nella grande
distribuzione. Il nostro obiettivo è favorire il ritorno della biodiversità e alla riscoperta dei diversi sapori che ciascun frutto o verdura possono garantire.
Il tema della biodiversità per noi è molto importante, in quanto in un’Indagine
della Coldiretti realizzata in occasione della Giornata mondiale della
Biodiversità segnala come in appena 1 secolo sia scomparso il 75% delle
varietà di frutti nel Bel Paese. A inizio ‘900, si contavano 8 mila
diverse tipologie di frutti mentre ad oggi solo 2 mila sono le varietà
coltivate in Italia.
Pensiamo che
essere un’azienda agricola oggi non voglia dire solamente produrre buona frutta
e verdura, ma significhi anche essere vicini alla propria comunità. Per questo
organizziamo occasioni di incontro con i nostri clienti o
con chi ci segue volte a rafforzare il contatto con la natura e a rendere partecipe
chi lo desidera del nostro lavoro. Questo concetto cerchiamo di declinarlo
anche sui social attraverso
un canale di comunicazione diretto e senza intermediazioni con i nostri follower.
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