Supportare
gli alberghi che intendono intraprendere un percorso di sostenibilità e
riduzione dei rifiuti. Con questo obiettivo è stato presentato dal senatore
Sergio Puglia il progetto “Accoglienza a rifiuti zero e turismo sostenibile”,
un’iniziativa che punta a rilanciare l’esperienza della strategia “Hotel
Rifiuti Zero”.
“Accoglienza
a rifiuti zero e turismo sostenibile”. È questo il nome del progetto proposto dai senatori
Sergio Puglia e Luisa Angrisani presentato per la prima volta in Senato il 20
settembre ed il giorno successivo a Pantelleria, nell’ambito di Passitaly,
la manifestazione che celebra la produzione del passito naturale e le
tradizioni locali.
«Tutto nasce
dall’idea di un amico esperto di turismo sostenibile, Antonino Esposito, che
vive e lavora nella costiera sorrentina – ci spiega il senatore Sergio Puglia –
È un consulente ambientale e suggerisce alle aziende non solo come comportarsi
al fine di mettersi in regola con la normativa riferita alla gestione rifiuti
ma soprattutto le accompagna verso un percorso di ecosostenibilità».
Antonino
Esposito è l’ideatore del progetto “Hotel & Ristoranti Zero Waste” lanciato
a Sorrento con l’appoggio e la consulenza del movimento Zero waste.
«Quest’idea
nasce da lui ed io l’ho immediatamente abbracciata”, afferma Puglia
presentandoci l’iniziativa appena lanciata. “L’idea è abbastanza semplice: ci
sono dei grandi alberghi, partiti da Sorrento, che hanno avviato un percorso di
sostenibilità. L’Hotel Conca Park a Sorrento per primo ha aderito al progetto
“Hotel rifiuti zero”».
«Noi
riteniamo – continua il senatore – che questo percorso debba essere ora
sostenuto anche dalle istituzioni che dovrebbero predisporre
dei controlli a livello locale per assicurarsi che il progetto vada nel verso
giusto e dovrebbero prevedere delle condizioni fiscali che favoriscano le
strutture che decidono di intraprendere questo percorso di sostenibilità. I
grandi alberghi chiedono che vengano sostenute per prime le piccole strutture
che normalmente, avendo guadagni limitati, non riescono ad investire in
formazione e informazione ambientale.
Le
istituzioni potrebbero poi sostenere la formazione del personale e degli
ospiti. Questo aspetto della sensibilizzazione degli ospiti e
dei dipendenti è molto interessante, a mio avviso, perché può innestare un
circolo virtuoso di buone pratiche. Per far sì che questo si realizzi vogliamo
ora avviare un tavolo operativo che vorremmo divenisse permanente e fosse
riconosciuto formalmente dal ministero».
«Questo processo
– conclude Puglia – sta partendo da Sorrento, perla del Mediterraneo, ma
speriamo possa essere esteso presto a tutto il paese perché, ricordiamolo,
quando si tratta di turismo tutto il mondo volge lo sguardo all’Italia».
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