venerdì 5 luglio 2019

Tutti i crimini degli extracomunitari in Sardegna - Francesco Giorgioni



Contrariamente a quanto buonisti e stampa di regime vorrebbero farci credere, gli atti criminali degli immigrati extracomunitari non sono un fatto recente. Neppure in Sardegna. Basta andare a ritroso nelle cronache isolane per trovare un numero impressionante di episodi di violenza commessi da immigrati extracomunitari.
Quelli che riporto di seguito sono risse, rapine e aggressioni di cui si sono resi responsabili cittadini stranieri nella sola Isola di La Maddalena, tra il 1973 e il 1988. In coda all’elenco, seguiranno alcune precisazioni.
17 novembre. 1973
Per le strade di La Maddalena e in alcuni bar del centro si svolge per molte ore una furibonda rissa tra immigrati extracomunitari e maddalenini. Si registrano feriti (tra cui il giovane maddalenino Giuseppe Corda di 17 anni, che ha riportato ferite e choc traumatico con una prognosi di 10 giorni) ed arrestati. L’immigrato extracomunitario è stato denunciato dall’assessore Lino Tirotto e dal dottor Giuseppe Ornano.
21 marzo 1974
Streaking di un immigrato extracomunitario nella piazza principale di La Maddalena. Denudandosi, forse per scherzo, è finito di corsa tra le braccia dei Carabinieri
11 luglio 1974
Arrestato un immigrato extracomunitario per un furto aggravato ai danni di un gioielliere maddalenino
15 luglio 1974
Arrestato un altro immigrato extracomunitario. Stavolta si tratta del furto di un motociclo
5 agosto 1974
Colossale rissa al luna park tra immigrati extracomunitari e giovani maddalenini.
24 agosto 1974
Ancora una rissa con gli immigrati extracomunitari. Stavolta teatro del fattaccio è un locale notturno di La Maddalena.
4 giugno 1975
Altra violenta zuffa tra immigrati extracomunitari e maddalenini. Causata da quattro extracomunitari ubriachi. La rissa impegna decine di persone.
8 agosto 1975
Arrestato un immigrato extracomunitario e denunciata a piede libero la moglie maddalenina per detenzione di sostanze stupefacenti.
6 settembre 1975
Quattro immigrati extracomunitari aggrediscono a La Maddalena una coppia che passeggia sul lungomare.
14 febbraio 1976
Ennesimo arresto di un immigrato extracomunitario. In evidente stato di ubriachezza si è introdotto in un appartamento di La Maddalena e ne ha distrutto parte delle suppellettili
11 marzo 1977
Immigrati extracomunitari vengono denunciati dai Carabinieri della Maddalena per il furto aggravato di un ciclomotore.
17 aprile 1977
Arrestati a La Maddalena tre immigrati extracomunitari che guidavano motorini rubati.
9 novembre 1977
Un immigrato extracomunitario, probabilmente sotto l’effetto di droga, insidia una bambina maddalenina di nove anni.
18 marzo 1978
Due giovanissimi immigrati extracomunitari vengono arrestati per furto. Hanno rubato la macchina di un maddalenino e sono stati sorpresi mentre la spingevano verso una scarpata
14 luglio 1978
Una bimba di 5 anni di La Maddalena accoltellata alla gola da un giovane immigrato extracomunitario. L’immigrato viene arrestato mentre cerca di imbarcarsi.
10 settembre 1978
Due immigrati extracomunitari che rientravano da Napoli, vengono arrestati per possesso di droga. I Carabinieri ritengono di aver assestato un duro colpo al traffico di droga anche “pesante” che vede protagonisti immigrati extracomunitari.
21 settembre 1978
Immigrato extracomunitario penetra nottetempo in un’abitazione privata a La Maddalena e, pistola alla mano, terrorizza una ragazza nella sua camera da letto. Il cronista rivela che un episodio analogo sarebbe stato denunciato due settimane or sono.
22 settembre 1978
In due azioni separate i Carabinieri della Stazione di La Maddalena arrestano due immigrati extracomunitari e tre giovani maddalenini per detenzione di droga.
24 marzo 1979
Rubano uno scuolabus e lo sfasciano alla fine di una folle corsa nella notte. Arrestati a La Maddalena due immigrati extracomunitari al termine del raid cui hanno partecipato anche altri quattro complici rimasti sconosciuti
28 gennaio 1980
La Corte d’Assise di Nuoro condanna a quattro anni di reclusione l’immigrato extracomunitario che nel luglio del 1978 aveva accoltellato alla gola una bambina di cinque anni
15 luglio 1981
A Palau un immigrato extracomunitario penetra nella casa di due ragazze, viene da loro inseguito, steso a colpi di karate da una di esse e consegnato alle forze dell’ordine
18 agosto 1984
Immigrato extracomunitario arrestato a Palau, tenta di violentare la moglie di un altro immigrato, la ferisce gravemente e dà fuoco all’abitazione. L’immigrato protagonista dell’aggressione viene estradato nel Paese d’origine per decisione del Tribunale di Tempio il 24 agosto.
9 febbraio 1987
Arrestati due immigrati extracomunitari. Le indagini dei Carabinieri li individuano quali responsabili del furto di un motorino appartenente ad un impiegato civile occupato presso la base NATO di Santo Stefano.
4 giugno 1987
Arrestato a Palau, sotto l’accusa di tentato omicidio, un immigrato extracomunitario. L’immigrato extracomunitario, respinto da una turista che stava sulla terrazza della propria residenza, la accoltella all’emotorace destro
4 febbraio 1988
Arrestato per furto un immigrato extracomunitario, con un fil di ferro uncinato aveva pescato dei monili nella vetrina di una gioielleria di La Maddalena
9 giugno 1988
Furibonda rissa a Palau tra immigrati extracomunitari e giovani sardi. Tre ragazzi del luogo vengono pestati a sangue.
I dati sono stati estrapolati dal sito Lamaddalena.info, eccellente lavoro di raccolta di Gianvincenzo Belli sui principali fatti della storia avvenuti nell’arcipelago maddalenino.
Io ho solo compiuto una piccola sostituzione: al posto del “militare americano” che figurava nel testo originale, ho inserito la dicitura “immigrato extracomunitario”.
Tutti i fatti elencati sono infatti stati compiuti dai militari degli Stati Uniti arrivati, a partire dal 1972, a prestare servizio nella base di Santo Stefano o da loro commilitoni che attraccavano a La Maddalena su navi da guerra o sommergibili nucleari.
Immigrati arrivati in Italia attraverso un accordo mai ratificato dal Parlamento italiano, accordo da intendersi come “atto di fedeltà all’alleanza atlantica”, per dirla con le parole di Giulio Andreotti.
Questi però erano immigrati ben retribuiti che, pur con le loro intemperanze, lasciavano molti soldi in giro e pagavano ricchi affitti ai proprietari di case, mica i morti di fame dei barconi che arrivano oggi.
E poi la maggior parte di loro girava su auto sproporzionate, rumorose come pescherecci. Ce n’era uno che frequentava l’officina accanto a casa mia, sempre alla ricerca di qualche modifica che spingesse ancora più veloce la sua smisurata berlina che noi chiamavamo “la balena”.
Erano spacconi, simpatici, americani, portavano mode nuove, sempre avanti. Avevano il portamento dei vincenti, dei padroni del mondo.
Ed ecco perché di quel lungo elenco di atti ostili commessi da “quegli” immigrati nessuno si ricorda.
Se non per il rimpianto di tanti galluresi, che ricordano con nostalgia quanto si stesse bene quando c’erano gli americani a La Maddalena.
Gira e rigira, è sempre una questione di soldi.
Qualche tempo fa ho visto un racconto sul periodo dell’occupazione di Trieste da parte delle forze alleate, alla fine della seconda guerra.
Risse e violenze ogni sera, tra americani e inglesi.
Il garzone di un bar del paese frequentato dagli americani ha ricordato di quando si offriva volontario per andare a pulire i bagni, alla chiusura. Un lavoro che non voleva fare nessuno, perché i soldati yankee la finivano quasi sempre da sbronzi.
Ma lui lo faceva perché sapeva che i soldati americani avevano l’usanza di pulirsi il di dietro con le banconote da un dollaro.
Il garzone le raccoglieva, le ripuliva e poi andava a cambiarle.

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