Sarebbe stato il dolore di essere stata
abbandonata per quattro volte da diversi padroni, tutti cacciatori, a far
morire una femmina di bracco italiano abbandonata nell’astigiano in un box. Si
chiamava Fragolina ed era bellissima ma sorda per cui non adatta alla caccia
per cui è stata abbandonata quattro volte in quattro anni da quattro padroni
diversi. Giovane e sana, si sarebbe lasciata morire di tristezza dopo l’ultimo
abbandono e dopo pochi mesi dall’arrivo nell’astigiano dal canavese, in una
nuova casa. Laura Masutti, la responsabile della L.I.D.A. Ciriè-Valli di Lanzo
che si occupa di tutela degli animali, aveva dovuto toglierla dalla prima
disgraziata adozione per cercarle un’altra sistemazione quando era ancora
piccola. Fino al triste epilogo dell’altro giorno, quando Fragolina – che già
dopo i precedenti rifiuti si era mostrata prostrata pur senza problemi di
salute – ha preferito la morte ad una vita senza affetti. Una volta essere
riusciti a risalire all’ultima persona che aveva preso l’animale in casa,
nell’astigiano, i volontari di L.I.D.A. hanno provveduto a telefonare alla
persona che si era interessata alla cagnolina chiedendo se potesse tenere
Fragolina fino a settembre in quanto non
potevano momentaneamente assisterla direttamente, Ma qualche giorno fa, questa
persona ha chiamato la L.I.D.A. per avvertire che la cagnolina era morta. Era
stata trovata senza vita in un box. “Sono stati quattro i proprietari che
praticano la caccia ad abbandonarla senza pietà – ha detto ai cronisti Laura
Masutti – provocandole tali sofferenze da ucciderla. Per questo, soprattutto
con questo tipo di cani, d’ora in poi faremo maggiore attenzione a non darli a
cacciatori”.
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