Nella
metro di Città del Messico alcuni posti a sedere sono diventati strumento di
una campagna di marketing sociale decisamente innovativa e di forte impatto.
Alcune sedie mostrano in rilievo il corpo – e il membro – di un uomo e sono
indicate all'utenza del trasporto pubblico come sedute esclusivamente rivolte
ad un pubblico maschile. Alla base dell'istallazione, invece, una
targhetta presenta sinteticamente la campagna #NoEsDeHombres: el
experimento del asiento, promossa dall'associazione Elige: "È scomodo
sedersi qui, ma non si può confrontare con la violenza sessuale che le
donne subiscono nella vita di tutti i giorni". Tra i video prodotti
osservando e riprendendo la reazione dei passeggeri, l'associazione
spiega che a Città del Messico nove donne su dieci sono state vittime di
una forma di violenza sessuale. E i vagoni della metro sono uno dei luoghi in
cui tali violenze vengono esercitate. La campagna, accompagnata da un'animata
discussione sui social sotto l'hashtag #NoEsDeHombres, ha scatenato reazioni
molto forti, da chi ha lodato l'iniziativa a chi l'ha tacciata di essere
espressione di una cultura da "nazifemministe" che offende
indiscriminatamente tutti gli uomini.
La
stessa associazione in passato è stata protagonista di "Experimento
Pantallas", un'altra, efficace operazione di marketing: i display che
sulle banchine delle metro riproducono solitamente pubblicità e news,
proiettavano i fondoschiena dei passeggeri maschi, con l'obiettivo di metterli
in una condizione di disagio simile a quella in cui si trovano le donne,
oggetto di sguardi insistenti da parte degli uomini.
Nessun commento:
Posta un commento