La Sardegna è
l’unica regione italiana priva di rete di distribuzione del gas naturale e,
senza dubbio, nel corso dei decenni è stato un forte elemento negativo sotto il
profilo economico-sociale.
Da nessun
gasdotto, tramontata fortunatamente l’ipotesi di derivazione dal progetto di
gasdotto Galsi, ora in campo vi
sono ben quattro progetti di gasdotto per l’Isola.
Che cosa sta
accadendo?
A livello
europeo è noto come salami
slicing, cioè la furbesca divisione di un
unico progetto per attenuarne il previsto impatto ambientale.
E’ una prassi vietata, anche secondo la costante giurisprudenza comunitaria e
nazionale.
Ed è quello
che sta accadendo in Sardegna da un anno a oggi in relazione
ai progetti della Società Gasdotti Italia s.p.a. e Snam
Rete Gas s.p.a.per la realizzazione della dorsale di trasporto del
gas naturale (metano) e delle relative derivazioni.
Le due
società hanno furbescamentepresentato istanza[1] per
avviare i rispettivi procedimenti
di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) prima per
il tronco centro-meridionaledell’Isola (Città metropolitana di
Cagliari e Province del Sud Sardegna e di Oristano), poi per il tronco
centro-settentrionale (Province di Sassari e di Nuoro).
Prima i
procedimenti di V.I.A. erano di competenza regionale, poi, in seguito al decreto
legislativo n. 104/2017, sono divenuti di competenza nazionale,
quindi sono stati riassunti presso il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del
Territorio e del Mare.
Non solo.
Sarebbe
necessario valutare gli impatti cumulativi dei due diversi
progetti, di fatto alternativi, nonostante gli annunci di accordi
finora non formalizzati fra le società energetiche interessate.
In caso
diverso, la Sardegna passerebbe da nessuna rete metanifera a ben due reti
metanifere concorrenziali.
L’associazione
ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha, pertanto,
inviato (11 giugno 2018) un nuovo atto di intervento nei
quattro procedimenti di V.I.A. relativi ai rispettivi progetti
di gasdotto al Servizio valutazioni ambientali del Ministero
dell’Ambiente, chiedendone la dichiarazione di improcedibilità per
la mancata valutazione integrale e cumulativa degli impatti ambientali.
Il gas naturale è
una fonte di energia di origine fossile, come il carbone e il
petrolio, il cui utilizzo comporta l’emissione di gas serra e
di altri inquinanti atmosferici, però in misura sensibilmente
inferiore rispetto agli altri combustibili
fossili. Infatti, a parità di energia
prodotta, la combustione del gas naturale emette circa
il 75% dell’anidride carbonica (CO2) prodotta dall’olio
combustibile e circa il 50% di quella prodotta
dal carbone.
Nell’attuale fase
di transizione dal presente sistema energetico mondiale imperniato
sulle fonti fossili al futuro sistema basato sulle fonti rinnovabili, il gas
naturale rappresenta certo un’utile soluzione temporanea. In tal senso, l’impiego
del gas naturale, in sostituzione di altre fonti fossili come derivati
petroliferi e carbone, appare senza dubbio auspicabile.
Attualmente
(dati piano
energetico ambientale regionale) in Sardegnaabbiamo
i seguenti dati relativi alle fonti di produzione energetica: 78%
termoelettrica, 11% eolica, 5% bioenergie, 5% fotovoltaico, 1%
idroelettrico. Fonte termoelettrica: 42% carbone; 49% derivati dal
petrolio; 9% biomasse. L’utilizzo del gas naturale sarebbe
conveniente sul piano ambientale ed economico, qualora sostitutivo del carbone
e dei derivati dal petrolio.
Tuttavia, oltre il 46%
dell’energia prodotta “non serve” all’Isola e viene
esportato.
Quindi, o il
metano sostituisce altre fonti fossili più inquinanti (petrolio e derivati,
carbone) oppure è semplicemente dannoso.
In ogni
caso, la realizzazione di un unico gasdotto deve avere il minimo impatto
sull’ambiente e sui contesti economico-sociali interessati.
Di altri
scempi ambientali non se ne sente proprio il bisogno.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
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[1] Attualmente sul sito web istituzionale delle “Valutazioni Ambientali”
del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare (http://www.va.minambiente.it/it-IT)
sono stati pubblicizzati i seguenti procedimenti di valutazione di impatto
ambientale in corso:
* progetto
“Sistemi di trasporto gas naturale Centro Sud Sardegna” presentato
da Gasdotti Italia s.p.a., attualmente in sede di verifica
amministrativa (http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1695);
* progetto
“Sistemi di trasporto gas naturale Centro Nord Sardegna” presentato
da Gasdotti Italia s.p.a., attualmente in sede di verifica
amministrativa (http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1696);
* progetto
“Metanizzazione Sardegna – tratto Nord” presentato dalla Snam Rete Gas s.p.a.,
attualmente in sede di istruttoria tecnica da parte della Commissione tecnica
VIA/VAS (http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1677);
* progetto
“Metanizzazione Sardegna – tratto Sud” presentato dalla Snam Rete Gas s.p.a.,
attualmente in sede di istruttoria tecnica da parte della Commissione tecnica
VIA/VAS (http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1694).
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