lo scopo del terrorismo e` il terrore, vero?
(lo dice il nome stesso).
ci sono i terroristi, infatti, che diffondono il
terrore con gli attentati.
. . .
e allora come mai ci sono altri che diffondono il
terrore con le parole e le immagini degli attentati?
non sono terroristi, cioè amanti del terrore,
pure loro?
com’e` che vogliono farci credere di non essere
alleati?
. . .
il terrore oggi sembra quasi diventato un obbligo
sociale.
chi non lo
condivide e` sospetto: fosse per caso una quinta colonna?
quindi dobbiamo avere paura: questo e` un dovere.
e anche se non sei proprio portato ad essere
spaventato, e` molto difficile restare del tutto tranquilli in un folla in
preda al panico.
se non altro perché la folla spaventata e` molto
pericolosa.
. . .
e` facile diffondere il terrore e usarlo per altri
scopi.
chi e` in preda al terrore ha meno senso critico, ed
e` più facile abusare del suo terrore.
. . .
anche consumare e` un dovere sociale.
chi consuma poco oppure consuma cose prodotte
direttamente da lui stesso e` un pericolo sociale.
migliaia di regolamenti cercano di impedirglielo.
la sicurezza, l’igiene, la corretta alimentazione per
costringerti a consumare prodotti poco sani, inquinati, dannosi alla salute…
. . .
il dovere del terrore non cancella l’obbligo sociale
del consumo di massa.
cosi` dobbiamo essere: consumatori spaventati.
poveri esseri umani che hanno paura di esistere.
polli da batteria all’ingrasso, che stanno buoni in
preda al terrore.
. . .
situazione confusa, dove domina il dolore.
stacca la spina, ritirato sui monti: sei il nuovo
Candide.
senza terrore, costruisci la tua autosufficienza,
limitando i bisogni.
e dimentica il clamore della lotta confusa per il
potere.
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