E poi ci
sono quegli incontri che valgono più di ogni altra cosa.
Stazione di
Piccadilly Circus: un signore buttato in un angolo con un cane; non chiede
l'elemosina, ma si capisce che ha bisogno; mi avvicino e nello stesso momento
un ragazzo gli porge una confezione di cibo e se ne va. Io mi abbasso per fare
una carezza al cane e il signore, con aria rammaricata, guardando quanto gli
hanno appena dato, dice ad Andrea: "I can't eat it" ("non posso
mangiarlo"), e glielo offre. Salmone affumicato con insalata e crostini.
"Sorry, I can't, either" ("mi dispiace, nemmeno io posso").
"I'm vegan, and you?" ("sono vegano, e tu?"). Il signore
annuisce e si poggia la mano destra sul cuore. Il cane nel frattempo mi lecca
la faccia. Si chiama Michael e è un incrocio tra un pitbull e non so che. Il
signore mi dice: "I can't eat animals" ("non posso mangiare gli
animali"), indicando Michael. "Good Choice", gli dico, e mi
sorride.
Gli sorrido
anch'io, un'ultima carezza al cagnolone e poi mi viene da dirgli: "you're
my brother" ("sei un fratello") e lui fa ancora quel gesto, si
poggia la mano destra sul cuore e mi fa un inchino con la testa.
Di questo
incontro fugace mi colpiscono due cose: prima di tutto, la dolcezza di Michael
che pur non conoscendomi mi scondizola felice e mi lecca la faccia; e poi il
tipo che ha portato da mangiare al signore. Io l'ho visto, anche se di
sfuggita, ed era un ragazzo gentile, un ragazzo che ha compiuto un gesto
gentile. Ha comprato del cibo per il signore povero. Ma non sa, ignora
totalmente quanta altra sofferenza ci sia dentro quel gesto. Mi stupisce questo
abisso, questa cecità assoluta nei confronti dello sfruttamento degli animali;
mi stupisce il paradosso di voler aiutare una persona dandole in pasto il
dolore e la morte di un altro individuo,
C'è poesia e
bellezza in quel "I can't eat animals". Alla faccia di tutti quelli
che pensano che il veganismo sia una moda o che l'antispecismo sia una cosa
complicata per intellettuali annoiati che hanno tutto, No, non è così. Le cose
sono molto più semplici di quello che si pensi.
Non si
possono mangiare gli animali. E non c'è molto altro da aggiungere.
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