domenica 28 aprile 2019

Chi è l’azienda numero 30? - Maria Rita D’Orsogna



Il greenwashing dell’Eni è dappertutto. Biocarburante, biodiesel,  green diesel, green investments, guardate cosa si legge ad esempio sul Fatto Quotidiano.
L’ENI ha portato a Venezia le Associazioni dei Consumatori per far vedere come funziona il nuovo ciclo produttivo. L’ENI brevetta Ecofining che è flessibile, quindi potrà trasformare in green diesel l’olio ricavato dalle microalghe (How ENI green diesel was born). Da ENI quattro miliardi nell’energia green. E cosi a non finire.
Se infatti si fa la lista dei cento maggiori emettitori di anidride carbonica, dal 1988 al 2015, l’ENI è nella top cento, è la numero 30Queste cento ditte, hanno finora emesso il 70 per cento dei maggiori gas serra nell’intervallo citato, secondo il Carbon Majors Report, rilasciato nel 2017.
I dati arrivano da database pubblici, e incolpano produttori di carbone e petrolieri in primis coma maggior responsabili dello sfacelo ambientale: ExxonMobil, Shell, BP e Chevron sono fra le ditte private più note nella lista; e poi ci sono il governo cinese, russo e indiano per l’uso di carbone, la saudita ARAMCO, la russa Gazprom, la messicana PEMEX, e la ditta di stato naizonale National Iranian Company. Dall’altro lato dello spettro industriale altre ditte, che per amore o per immagine decidono di invece far rotta verso il 100 per cento rinnovabile: Apple, Facebook, Google e Ikea che fanno parte della RE100 initiative per appunto andare verso le zero emissioni.
E certo, l’ENI può fare tutta la pubblicità che vuole, ma la sua essenza non cambia. Parimenti ai titoloni sul green di qua e sul green di là ci sono titoli comeEni signs offshore exploration and production sharing agreement with RAK Petroleum Authority High hopes for Eni’s Kekra find, ENI enters in Lebanon signing two exploration and production contracts.Cioè trivelle nuove negli Emirati Arabi Uniti, in Pakistan, in Libano. Hai voglia a coprirti dietro una foglia green, cara ENI! Distruttrice nasci, e distruttrice muori.
Ecco qui la lista delle ditte più impattanti in termini di emissioni di gas serra nella sua interezza; le percentuali sono sul totale. L’ENI emette lo 0.59 per cento del totale. E no, non è poco.

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