Una delle
città rase al suolo si chiama Paradise.
drammaticamente ironico, no? Finora oltre
31 morti, oltre duecento dispersi, trecentomila evacuati, settecento chilometri
quadrati di terra in fiamme, dall’oceano
fino a San Francisco.
È stata una delle estati più calde della California del sud. Per la città di Los Angeles il luglio più
caldo di sempre, con una media giornaliera di 31 gradi in alcune località
interne e di 25 al mare. Questo vuol dire medie sul giorno e sulla notte, che per
qui sono numeri elevati.
È autunno
ora: sempre in California nelle settimane fra ottobre e novembre ci sono venti
e clima secco, sterpaglie dall’estate che è facile che prendano fuoco. Ma
adesso è tutto più intenso, grazie al clima che cambia. Appunto, l’estate è più calda, l’umidità
minore, i venti più forti. E poi c’è da
considerare che nel corso degli anni sono aumentati i residenti, si costruisce sempre di più in zone
boschive. Ed ecco qui il risultato: basta un nonnulla per scatenare
incendi rapaci.
Dei venti principali incendi della storia della
California, quindici sono stati registrati fra il 2000 e oggi. Un anno fa accadeva esattamente la
stessa cosa.
La stagione degli incendi inizia prima e finisce più
tardi, le temperature aumentano, la primavera arriva prima. Non c’è più il ciclo degli incendi di un
tempo. La pioggia arriva sempre di meno. E c‘è un
fenomeno che da queste parti chiamano “negative rain“; cioè piove cosi
poco, che sarebbe meglio che non piovesse per niente. La scarsa pioggia
infatti causa la temporanea apparenza di verde, erba e sterpi, che però seccano
subito e alimentano incendi alla grande; e quindi invece di poca pioggia è
meglio zero pioggia, dicono gli esperti.
Gli incendi
di questi giorni, il Woolsey di Malibu e il Camp Fire di Butte County nel nord
della California, sono considerati fra i più violenti della storia di questa terra
e non sono neanche stati spenti.
Uno deve
pensarci bene: 300.000 sfollati, come una intera
cittadina di medie dimensioni in Italia: tutta Malibu è stata sfollata,
pure Lady Gaga e Kim Kardashian sono dovute andare via.
Che fare? Bella domanda. Per prima cosa rendersi conto che i cambiamenti climatici
sono veri, causati da noi, e che se non facciamo niente tutte queste saranno
storie non di tutti gli anni, ma di tutti i giorni.
https://comune-info.net/2018/11/la-california-ingoiata-dalle-fiamme/
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