Voleva girare il
mondo da sola: cantante 25enne stuprata e uccisa in Costa Rica
Maria Matus Tenorio
Un sogno finito in tragedia. Maria Matus Tenorio, cantante messicana
di 25 anni, era finalmente riuscita a dare corpo a uno dei suoi sogni: girare
il mondo da sola. L’idillio è però tragicamente finito alla prima tappa:
in Costa Rica.
Maria è stata infatti trovata morta sulla spiaggia di Santa Teresa dopo
essere stata stuprata da due uomini, ora arrestati.
Secondo la polizia locale, la ragazza era in compagnia di una donna inglese
– conosciuta durante il viaggio – quando sono state aggredite da due uomini ed
è stata la donna britannica che scappando è riuscita a dare l’allarme.
Una morte che ha colpito e non poco la popolazione locale, in particolare
le donne. In centinaia sono scese in piazza al grido “Non una di meno”.
Due giorni fa si è svolta sulla spiaggia dove è avvenuta la tragedia una
cerimonia per rendere omaggio alla cantante. In occasione è stato trasmesso un
audio della madre: “Il suo nome era Maria Trinidad ma avevo deciso di chiamarsi
Mar.. è proprio al mare è finita la sua vita”.
Elena Varade, una ragazza che ha incontrato Maria durante il suo viaggio,
ha invece lanciato una campagna con l’hashtag #NoViajabaSola che sta
riscuotendo un discreto successo.
“Viaggiare da soli non dovrebbe essere pericoloso – le sue parole -. La
morte di Mar non sia vana! Non lasciate che la paura vi impedisca di realizzare
i vostri sogni, continuate a incontrare persone, amare senza misura e andate a
scoprire il mondo!”.
VIAGGIO
SOLA: MARIA MATHUS TENORIO UCCISA IN COSTA
RICA #NOVIAJABASOLA - Roberta Ferrazzi
Mar aveva nel nome tutta la libertà
del viaggio. Oggi invece il suo nome è seguito dagli hashtag #nonunadimeno, #niunamenos, #noviajabasola. Maria Trinidad Mathus Tenorio è
stata abusata e annegata lungo una spiaggia del Costa
Rica, poco dopo l’inizio del suo sogno: un viaggio attorno al mondo da sola.
MARIA MATHUS TENORIO
“Oggi inizia il mio viaggio dopo tanto
tempo in cui ho sognato di girare il mondo tutta sola” – Maria Mathus Tenorio
VIAGGIO SOLA
Un’amica, parlandomi della notizia della
25enne messicana, mi ha chiesto cosa ne penso, io che per aiutare le donne che viaggiano sole, supportarle ed incoraggiarle,
ho creato un blog dedicato.
La risposta è amarezza.
Amarezza per l’accaduto, perché al posto di Mar, poteva esserci una qualsiasi di noi.
Amarezza per come la notizia viene strumentalizzata: “vedete cosa succede a viaggiare sole?” (tra l’altro Maria non era sola nel momento della tragedia).
Amarezza per i commenti: “se l’è cercata”.
La risposta è amarezza.
Amarezza per l’accaduto, perché al posto di Mar, poteva esserci una qualsiasi di noi.
Amarezza per come la notizia viene strumentalizzata: “vedete cosa succede a viaggiare sole?” (tra l’altro Maria non era sola nel momento della tragedia).
Amarezza per i commenti: “se l’è cercata”.
Viaggiare sole da un
adrenalinico senso di libertà, sicurezza in se stesse, consapevolezza e autonomia. Capirete bene che sono parole potenti, che a
molti fanno gelare il sangue nelle vene e danno fastidio…
VIAGGIATRICI
SOLITARIE
Penso che quanto accaduto a Maria Mathus
Tenorio, non sia poi così diverso da ciò che è successo a Maria, che viene
picchiata dal marito nel silenzio delle sicure mura domestiche. A Maria, che in
ufficio subisce battute sessiste. A Maria, che sceglie di darsi fuoco. A Maria, che è stata violentata
perché aveva la gonna troppo corta. A Maria, che è stata infibulata. A Maria,
che passeggia in città con lo spray al peperoncino. A Maria, che non può
studiare. A Maria, che è una strega. A Maria, che è impura quando ha le
mestruazioni. A Maria, attrice hollywoodiana molestata. A Maria, sposa bambina.
A Maria, che deve rimanere al suo posto. A Maria, mercificata nelle campagne
pubblicitarie come oggetto sessuale… e potrei andare avanti all’infinito a
parlarvi di Maria.
In fondo viene da pensare che viaggiatrici solitarie lo siamo tutte.
Io credo che la violenza che subisce
Maria ha volti diversi, ma euguale radice e nome, femminicidio. Che Maria sia stanca di tutta questa
barbarie. In alcuni Paesi Maria è riuscita ad ottenere maggiori diritti, in altri Paesi di diritti non si parla
proprio. Maria è una combattente per la libertà e le sue piccole, grandi
battaglie si rincorrono ora dopo ora, giorno dopo giorno. Come in ogni campo di
battaglia purtroppo alcune Maria cadono sotto i colpi inferti dal nemico. E a
volte i nemici di Maria si nascondono proprio tra le schiere amiche. Maria ha
paura, SEMPRE, ma è determinata a non arrendersi. Maria va avanti con
ostinazione, da secoli sfida le circostanze avverse ed una società che troppo
spesso la vorrebbe diversa.
DONNA CHE VIAGGIA
Maria è una donna che viaggia verso la libertà e non si farà
intimorire da questa ennesima violenza, da questa ennesima campagna mediatica
del terrore, perché Maria ha sempre di più coscenza di non essere da sola…Maria è tutte le donne, Maria
siamo tutte noi! Ed il dado è ormai tratto.
#VIAGGIODASOLA
Buen viaje Mar :*
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