(appello
rivolto al sindaco Giuliano Pisapia)
Subito dopo le feste natalizie i
Rom del campo regolare di via Idro di Milano nel quale vivono da 26 anni
saranno sgomberati. In 26 anni di vita si sono inseriti, hanno costruito
rapporti con il quartiere nel quale vivono regolarmente, i loro figli vanno a
scuola. Sono tutti cittadini italiani, molti di loro discendono dai Rom
internati nei campi di concentramento nazifascisti italiani. Dovranno
abbandonare le loro case, le loro attività, i loro beni e affetti, i loro figli
dovranno abbandonare le scuole che frequentano.
Come soluzione alternativa il
Comune di Milano offre loro i container dei Centri di Emergenza Sociale e di
Centri di Autonomia Abitativa nei quali sono già ospitate le famiglie rom
sgomberate dai campi irregolari (che dovrebbero lasciare il loro posto alle
famiglie di via Idro senza nessuna soluzione). In ogni caso l’ospitalità in
questi centri è temporanea, in strutture precarie (container di 12-15 metri
quadri per le famiglie di minimo 4-5 membri). Potrebbero stare lì al massimo un
anno e in quest’anno il Comune di Milano dovrebbe offrire loro i percorsi di
integrazione e di autonomia. Abbiamo seri dubbi che questi percorsi possono
realizzarsi in un anno visti i precedenti con molte altre famiglie ospitate già
in questi centri che non hanno avuto nessun percorso e sono finite per strada.
Non si capisce poi perché questi percorsi non vengono effettuati direttamente
dal campo nel quale le persone hanno già una loro casa evitando tra
l’altro anche i costi di permanenza nei centri del Comune.
“Superamento dei campi rom” deve essere una decisione
condivisa e concordata con le famiglie rom e deve essere una scelta con
l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle famiglie non di
peggiorarle. Non si può ridurre alla chiusura del campo e alla deportazione nei
centri temporanei senza nessuna certezza per il futuro loro e dei loro figli.
Il
comune di Milano ha speso quasi 6 milioni di euro di soldi pubblici negli
ultimi 3 anni e questi soldi non hanno portato nessun miglioramento per le
comunità rom di Milano perchè sono stati usati esclusivamente per gli sgomberi,
per i Centri di emergenza sociale e per la loro gestione.
Insieme
alle famiglie Rom di via Idro chiediamo al Comune di Milano di non sgomberare
il campo di via Idro finché non siano definite le soluzioni concrete di
inserimento abitativo e lavorativo per gli abitanti. Solo allora la chiusura
del campo di via Idro, come di ogni altro campo, può avere un senso: dare una
prospettiva di inclusione sociale e di miglioramento delle condizioni di vita
delle persone.
Famiglie
di via Idro, Consulta Rom e Sinti di Milano
Se siete d’accordo inviate questa e mail al
Sindaco di Milano: sindaco.pisapia@comune.milano.it
Illustre
Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia
Non
sgomberi le persone dal campo di via Idro fino a quando non ci sono le
soluzioni concrete e durature per il loro inserimento abitativo e lavorativo.
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