Sepolta sotto la sabbia per 1200 anni. Dai
fondali egiziani è riemersa una intera città avvolta nel mistero, inghiottita
dal Mediterraneo probabilmente a causa di un terremoto. Si tratta dell’epica
città di Heracleion (per i greci) o Thonis (per gli antichi egizi), che ora può
essere esplorata grazie alla mappa interattiva creata dall’European Institute for
Underwater Acheology con i dati archeologici raccolti in questi
anni di scavi.
Le statue, i relitti delle
navi, così come gli edifici, i templi e i pontili che sono riemersi dai fondali
sono stati segnati sulla mappa interattiva e possono essere «visitati»
attraverso foto e video.
I primi resti sono stati
trovati a trenta metri di profondità nel 2000 al largo di Abukir, vicino ad
Alessandria d’Egitto.
E grande è stata la sorpresa
quando a riemergere dalle acque sono stati reperti ben conservati, in grado di
raccontare tanto su quell’antica città, considerata il centro nevralgico del
commercio internazionale fra il Mediterraneo e il Nilo tra il VI ed il IV
secolo avanti Cristo…
qui la mappa interattiva
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