Dalle prime
agenzie e dalle prime interviste tv del ministro Delrio è confermato che hanno
approvato la peggiore soluzione possibile! Restiamo in attesa di vedere il
verbale del Comitatone e del documento completo approvato. Insomma, i distruttori della Laguna
vogliono continuare con le loro opere assurde e devastanti.
Come avevamo
detto ieri 6 novembre (nel corso della conferenza stampa di presentazione
dell’ultimo documento che conteneva in sintesi le nostre valutazioni e le
nostre proposte per risolvere in maniera positiva il problema delle grandi navi
da crociera, documento che è stato inviato a tutti i vari componenti del
Comitatone) sembra ormai chiaro che il ministro delle Infrastrutture e
Trasporti, il presidente dell’Autorità Portuale, il sindaco del Comune di
Venezia e il presidente della Regione Veneto vogliano proporre e far
approvare la peggiore soluzione possibile:
con attracchi a Porto Marghera per le navi da crociera più grandi (che oggi non
entrano in Laguna) e per le altre navi da crociera (superiori alle 40.000
tonnellate di stazza) il passaggio attraverso il canale Vittorio Emanuele per
arrivare ancora in Marittima.
Queste
decisioni e soluzioni, se realizzate, riveleranno i già denunciati:
– effetti devastanti dell’equilibrio lagunare;
– pesanti penalizzazioni della portualità commerciale e della vocazione industriale e manifatturiera di Porto Marghera con gravi ripercussioni negative sul mondo del lavoro;
– oggettivi ostacoli per lo sviluppo prevedibile e sostenibile delle grandi navi crociera a Venezia.
– effetti devastanti dell’equilibrio lagunare;
– pesanti penalizzazioni della portualità commerciale e della vocazione industriale e manifatturiera di Porto Marghera con gravi ripercussioni negative sul mondo del lavoro;
– oggettivi ostacoli per lo sviluppo prevedibile e sostenibile delle grandi navi crociera a Venezia.
Con queste
improvvide decisioni ministri a fine mandato, senza alcuna autorevolezza e
pubblicità degli atti, vogliono ipotecare il futuro dei tracciati delle grandi
navi crociera a Venezia rivelando la complice connivenza con interessi immobiliari e finanziari
privati, oscurando e sacrificando quell’interesse pubblico del bene
comune che i suddetti ministri e rappresentanti istituzionali dovrebbero invece
garantire, tutelare e far prevalere.
Stiamo per
assistere ad un miserevole Comitatone di ministri con le valigie in mano, che
spariranno presto dalla scena, mentre noi oggi e domani continueremo ad esserci
con le nostre rinnovate mobilitazioni ed azioni di lotta a tutti i livelli,
forti del sostegno della ragione, della solidarietà e condivisione cittadina,
nazionale ed internazionale per impedire e contrastare con ogni mezzo i
misfatti che usciranno da questo Comitatone.
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