…La foresta demaniale si trova tra i versanti sud-orientali del
Gennargentu e l’Ogliastra. Si tratta, si legge in una nota di “uno dei compendi
naturalistici più belli e preziosi della Sardegna, inclusa nel SIC-ZPS Monti
del Gennargentu”. Lì ci sono leccete ad alto fusto con numerosi esemplari monumentali,
agrifogli e tassi, che si stendono tra doline, altipiani e falesie. La vista
spazia dalla vetta più alta, a 1300 metri, il Pizzo Margiani Pubusa fino alla
valle del Flumendosa e ancora ai versanti del Gennargentu, fino
a Punta La Marmora.
Il piano forestale particolareggiato. Il Gruppo
d’intervento giuridico punta il dito sul Piano Forestale Particolareggiato –
quello redatto per conto dell’Ente Foreste della Sardegna. E soprattutto sulla
volontà di “trasformare ben 175 ettari (200 campi di calcio) di questo paradiso
in una “fabbrica” di legna su
cui applicare la forma di governo più speculativa: il taglio raso, ossia
l’abbattimento di tutti gli alberi tranne due o tre ogni cento”. Con tanto di
eliminazione di lecci monumentali.
E ancora, si legge nella nota “lascia sconcertati la
previsione di estendere
i deleteri tagli rasi persino
nei recessi più selvaggi del compendio”. Ci si riferisce ai ripidi versanti che
dalle falesie dei Tonneri. Per il Gruppo d’intervento giuridico: “Risulta
davvero incomprensibile come, per giustificare un simile intervento, si possa
affermare, tra le altre cose, che il taglio raso farà del bene al paesaggio e
all’ecosistema, perché, così si afferma nel piano, romperebbe la monotonia
dell’alto fusto di leccio”.
In realtà “nella zona più settentrionale del territorio
che scende verso il Flumendosa rimangono soltanto relitti di un
soprassuolo boschivo, mentre prevalgono gli arbusti e le specie
tipiche della macchia mediterranea; la parte più bassa, presso il fiume, è
occupata da vegetazione riparia”. Relitti dell’immensa foresta che fu, altro
che monotonia da “spezzare”. Il virgolettato è tratto dalla scheda
descrittiva della Foresta di Montarbu redatto da quello stesso Ente Foreste che
ora vorrebbe approvare un piano che prevede il taglio raso di quei relitti di
soprassuolo boschivo! E lo stesso piano forestale classifica come “di rilevante
interesse naturalistico” le formazioni a monte della strada, contigue a quelle
che si vorrebbero tagliare a zero!
Nessun commento:
Posta un commento