Che i
ciclisti fossero meno stressati degli automobilisti lo abbiamo capito sulla
nostra pelle, girando per le strade cittadine. Tutti poi abbiamo sperimentato
lo stress da automobile e molti sono passati alla bicicletta proprio per questo
motivo.
Una ricerca scientifica conferma la nostra esperienza quotidiana. Secondo uno studio
inglese di fine 2014 (“Does active commuting improve
psychological wellbeing? Longitudinal evidence from eighteen waves of the
British Household Panel Survey”), i ciclisti sono meno
stressati (del 40 per cento) rispetto a chi si reca al lavoro guidando in auto
o sui mezzi pubblici.
Neema Moraveji è l’inventrice di Spire un sistema
portatile di monitoraggio dello stress con cui è stata condotta la ricerca per
la Stanford University’s Calming Technology Lab che
lei stessa dirige.
Sono stati raccolti dati da più di mille persone che si spostavano per
lavoro. Venivano registrati da una App per Smartphone.
Normalmente si pensa che lo stress dipenda dal lavoro.
La cosa è sicuramente vera ma analizzare come incida il modo di spostarsi è
molto interessante: quello è un momento in cui siamo da soli, abbiamo controllo
su noi stessi e possiamo condizionare il tono dell’intera
giornata, dichiara Neema Moraveji
Andare in bici “massaggia” il cervello, accresce
la circolazione fra l’emisfero destro e quello sinistro, bilanciando e calmando
la mente. Il risultato è quello di alleggerire la sensazione di stress e depressione.
Infine chi si muove a piedi o con la bici gode di una sensazione di maggior
benessere, dorme meglio, ha più energia e risulta avvantaggiato nella vita
lavorativa e personale.
* Blog della Fiab Versilia
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