sabato 29 agosto 2015

La bici massaggia il cervello - BiciAmici

Che i ciclisti fossero meno stressati degli automobilisti lo abbiamo capito sulla nostra pelle, girando per le strade cittadine. Tutti poi abbiamo sperimentato lo stress da automobile e molti sono passati alla bicicletta proprio per questo motivo.
Una ricerca scientifica conferma la nostra esperienza quotidiana. Secondo uno studio inglese di fine 2014 (“Does active commuting improve psychological wellbeing? Longitudinal evidence from eighteen waves of the British Household Panel Survey”), i ciclisti sono meno stressati (del 40 per cento) rispetto a chi si reca al lavoro guidando in auto o sui mezzi pubblici.
Neema Moraveji è l’inventrice di Spire un sistema portatile di monitoraggio dello stress con cui è stata condotta la ricerca per la Stanford University’s Calming Technology Lab che lei stessa dirige.

Sono stati raccolti dati da più di mille persone che si spostavano per lavoro. Venivano registrati da una App per Smartphone.
Normalmente si pensa che lo stress dipenda dal lavoro. La cosa è sicuramente vera ma analizzare come incida il modo di spostarsi è molto interessante: quello è un momento in cui siamo da soli, abbiamo controllo su noi stessi e possiamo condizionare il tono dell’intera giornata, dichiara Neema Moraveji
Andare in bici  “massaggia” il cervello, accresce la circolazione fra l’emisfero destro e quello sinistro, bilanciando e calmando la mente. Il risultato è quello di alleggerire la sensazione di stress e depressione.
Infine chi si muove a piedi o con la bici gode di una sensazione di maggior benessere, dorme meglio, ha più energia e risulta avvantaggiato nella vita lavorativa e personale.
* Blog della Fiab Versilia

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