Mettendo ordine ho trovato tre barattoli mezzi vuoti, uno di acquaragia
e due di vernice, mezzo litro in tutto.
Li ho messi in una scatola e li ho portati, in macchina, all’ecocentro
(una struttura fra più comuni per i rifiuti che non passano abitualmente a
prendere fuori casa), per lo smaltimento.
Questi rifiuti non possiamo
ritirarli, mi dicono, non siamo autorizzati, sono altamente tossici e
inquinanti, neanche i barattoli
vuoti, possiamo prendere, mi dicono, Cosa
ne faccio, chiedo all’operaia, Provi
all’impresa qui vicino, che tratta rifiuti tossici e pericolosi.
Risalgo in macchina, arrivo, e al citofono, neanche fosse una caserma,
spiego la situazione. Mi dicono che loro fanno quel servizio, ma che fra
analisi e tutto mi costerebbe un centinaio di euro, non le conviene, risolva in altro modo, mi dicono.
Torno a casa, faccio un giro di telefonate, Comune, struttura
consortile, la risposta è la stessa, quei
materiali sono tossici e pericolosi, non possiamo prenderli.
A questo punto posso fare tre cose:
1 – buttare i barattoli in campagna
2 – versare il contenuto nel wc
3 – pagare 100 euro
4 – altro che non so?
Due domande:
1 - se quelle sostanze sono tossiche, pericolose, inquinanti, perché non
venderle solo a operatori e imprese qualificate, che si faranno carico anche
dello smaltimento dei residui?
2 –perché non obbligare i venditori di vernici e affini a vendere a
prezzi comprensivi dello smaltimento e a ricevere residui dei barattoli e i
barattoli?
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