lunedì 9 febbraio 2015

I temi portanti di un Sardistàn quasi senza speranza - Gruppo d'Intervento Giuridico

L’Italia sta tuttora vivendo una pesante crisi economico-sociale, la Sardegna la vive anche peggio, se possibile.
Non solo, ha fortissimi punti negativi in settori nevralgici.
La gestione dell’acqua e l’istruzione, per esempio.
Le reti idriche isolane attualmente perdono circa l’85% dell’acqua trasportata (dati Ordine dei Geologi, ottobre 2011).
Ben il 38,2% della popolazione residenteha solo la licenza media e ben il 24,5%solo quella elementare o, addirittura,alcun titolo. Tuttora il 25,8% dei sardi fra 18 e 24 anni ha solo la licenza media, il dato più elevato in Italia (dati M.I.U.R., giugno 2013).   Vuol dire che il 62,7% dei residenti in Sardegna in età lavorativa (dai 16 anni in poi) èprivo di qualifica professionale (da Sardegna Statistiche, anno 2009).
Qual è, invece, il tema oggi alla ribalta nell’Isola?
La presenza o meno dei “quattro mori” nellostemma della Regione autonoma della Sardegna.
Inizia a pontificare all’Accademia dei Lincei di quattro mori e quattro giganti di Monte Prama la Sottosegretaria ai beni culturali Francesca Barracciu, replica il Presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, s’inserisce l’artista Pinuccio Sciola con un pindarico parallelismo fra teste mozzate, indirizzato al neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (e perché non a papa Francesco?), non può mancare l’ideologo-capo di gabinetto assessoriale Franciscu Sedda, men che meno gli storici Manlio Brigaglia, Eugenia Tognotti, Barbara Fois, indipendentisti, limbasardistie chi più ne ha più ne metta.
Politici e intellettuali, quelli che dovrebbero dare un indirizzo a questa povera Isola parlano, straparlano, replicano e litigano sul fondamentale tema. Come i famosi capponi di Renzo, si beccano senza tregua.
Evidentemente i polli a buon mercato abbondano.
E poi ci si stupisce che ‘sta povera Isola affondi nel bel mezzo del Mediterraneo.
da qui

3 commenti:

  1. EUGENIA TOGNOTTI Vedo , da questo articolo, coraggiosamente non firmato, che ho il dubbio onore di essere citata in un gruppo di intellettuali onnipresenti che 'parlano e straparlano' ecc. ecc. e non si occupano dei temi che contano davvero per la Sardegna ecc. ecc. . Oltre a non porre la sua firma sotto una presa di posizione sprezzante e offensiva - in cui si potrebbero ravvisare gli estremi di una querela - l'ignoto autore dell'articolo è assai disinformato. Parlo per me, che non sono un politico. Non ho disgraziatamente alcun potere di cambiare le cose in questa disgraziata isola , ma ho scritto decine e decine di articoli di denuncia su temi importanti: l'abbandono e la dispersone scolastica ( anche alcuni mesi fa nella recensione al libro di Stella e Rizzo Così muore il Sud ), servitù militari, Quirra e le malattie nelle aree a rischio, le trivelle di Arborea, la peste suina ecc. ecc. Scrivo su La Stampa di Torino di questioni attinenti la salute, la malattia e l'etica medica. Non è mia abitudine 'straparlare' e scrivo di cose che conosco... Si potrebbe anche affrontare un'altra questione. Del perché qui in Sardegna la responsabilità di quello che non va è sempre di qualcun altro , in questo caso degli intellettuali che scrivono sul simbolo dei 4 Mori

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    1. capisco che non è bello essere oggetto di satira, le do l'indirizzo del post (che ho solo re-bloggato), cosi può commentare e argomentare anche là: http://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2015/02/09/i-temi-portanti-di-un-sardistan-quasi-senza-speranza/

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  2. Eugenia Tognotti . Certo lei può chiamare come vuole - anche col nome improprio di 'satira' (ma quale satira!)
    - quello che è semplicemente un attacco ingiustificato e offensivo a persone che esprimono una loro opinione e fanno un altro lavoro come nel mio caso......

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