sabato 9 aprile 2011

Super Size Me - Morgan Spurlock

All'inizio del suo McAttack, Spurlock è stato controllato da tre dottori, che lo hanno seguito per tutta la durata dell'esperimento, registrando tutti i cambiamenti e gli effetti occorsi nel mese dell'esperimento. Tutti e tre i dottori avevano predetto a Spurlock di essere perfettamente nella media come stato fisico, che avrebbe riscontrato effetti negativi sul suo corpo, ma nessuno dei tre si sarebbe aspettato niente di così drastico (uno dei tre aveva anche detto che "il corpo umano si adatta molto facilmente"). Spurlock inizia il mese con una colazioneMcBreakfast nella sua natia Manhattan, dove esiste un McDonald's per ogni 0.7 km², effettuando al tempo stesso quasi tutti i suoi spostamenti in taxi, per diminuire i passi effettuati al giorno ai circa 2500 di un americano medio. Le abitudini alimentari di Spurlock durante l'esperimento sono state dettate da precise e severe regole:

- deve mangiare tre pasti McDonald's al giorno;

- deve assaggiare almeno una volta ogni opzione dei menu McDonald's;

- non deve acquistare nulla che non sia sul menu;

- deve accettare di avere il menu Super Size (ovvero quello più grande) solo se invitato a farlo.

Il secondo giorno Spurlock mangia il suo primo menu taglia Super Size, ed ha il suo primo McStomachache (mal di stomaco), come lo chiama lui con un gioco di parole. Si presentano i primi episodi di nausea. Dopo cinque giorni Spurlock ha già guadagnato 5kg. Non è passato molto che Spurlock si trova già in un inspiegabile stato di depressione, e ancora più inspiegabilmente la sua depressione, la letargiaed i mal di testa vengono attenuati solo da un altro pasto McDonald's. Secondo uno dei tre dottori che lo seguono, Spurlock è diventato "dipendente". Presto guadagna altri 5kg, portando il suo peso a 92kg. Per la fine del mese, il suo peso sarà di 95kg, un incremento di quasi 11kg, che ha richiesto cinque mesi per essere smaltito. La fidanzata e futura moglie di Spurlock, uno chef vegetariano, lo ha aiutato nei mesi successivi a "disintossicarsi" con una dieta accuratissima, ed ha attestato il fatto che Spurlock ha perso molta della sua energia e libidodurante l'esperimento. Attorno al 20º giorno Spurlock avverte dei casi di tachicardia. Un consulto con uno dei tre medici, il Dr.Daryl Isaacs, rivela che, secondo le parole testuali del dottore, "il fegato di Spurlock si sta trasformando in paté", e gli chiede di interrompere quello che sta facendo per evitare seri problemi cardiaci. Paragona Spurlock con il protagonista di Via da Las Vegas che deliberatamente beve fino alla morte per un periodo simile di tempo. Spurlock arriva comunque al trentesimo giorno, raggiungendo il suo obiettivo di essere Supersized nove volte durante il corso della prova (cinque delle quali in Texas, lo stato americano con i maggiori problemi di obesità secondo alcuni studi). Tutti e tre i dottori sono sorpresi dallo stato di deterioramento della salute di Spurlock. La massa grassa raggiunta, 18%, è comunque inferiore rispetto alla media americana del 22%. Accanto ai travagli personali di Spurlock, vengono indagati i diversi fattori che portano gli Stati Uniti ad avere il tasso di obesità più alto del mondo. La discussione si punta sulla mancanza di cibo sano in molte scuole, il potere negativo della pubblicità sui giovani, come i parchi giochi ed i clown di McDonald's, come se la ricerca del massimo profitto cancellasse le preoccupazioni delle grandi compagnie dell'industria alimentare riguardo alla salute dei propri clienti. Il film tratta, quindi, del "lato oscuro" dell'industria dei fast food, e suggerisce come una prolungata consumazione di questi cibi, pur non estremizzata come nell'esperimento di Spurlock (ma il regista fa notare come molta gente mangi questo cibo più volte a settimana), possa portare a effetti negativi sulla salute…

da qui

…Super Size Me è un documentario molto rigoroso, nonostante l’apparenza da bancarella dei panini. Il regista/cavia si sottopone ad una dieta/tortura di un mese sotto il preciso sguardo di medici, di dietologi, di un personal trainer, di uno psicologo e della fidanzata (vegetariana!). Nulla a che vedere con l’ingombrante figura di Micheal Moore, Spurlock non è un rompiscatole che assedia come una iena le porte degli uffici dei responsabili di Mc Donald’s, Taco Bell o KFC. Sceglie invece di partire dal basso, di analizzare la questione per le strade, in mezzo a quella gente che poi, finita l’intervista, andrà in un fast-food a prendere una porzione maxi di anelli di cipolle.

Il documentario coglie nel segno, risveglia nello spettatore uno spirito critico nei confronti di ciò che mangia, permettendogli di rendersi conto di quanto la nutrizione influisca non solo sullo sviluppo fisico del nostro corpo ma anche su quello psicologico, provocando sindromi depressive e dipendenze patologiche da zuccheri e caffeina. La domanda che sorge spontanea (come nei film di Moore) è se un documentario del genere riesca a raggiungere in grande pubblico e non solo coloro i quali già pensano come Spurlock…

da qui

inizia così:


segue su youtube, se non hai il dvd...

2 commenti:

  1. ah ma si trova molto facilmente nel p2p...
    l'ho recensito il 31-12 scorso, una data non casuale, e ne venne fuori un discreto dibattito :)

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  2. intendevo dire il lettore dvd, naturalmente:)

    qui la recensione citata sopra:
    http://robydickfilms.blogspot.com/2010/12/super-size-me.html#comments

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