mercoledì 6 aprile 2011

Rapporto Survival sulle grandi dighe


Vale certamente la lettura, per sapere e per capire, che sono sempre i primi passi verso eventuali decisioni e azioni - francesco


Le dighe idroelettriche hanno portato immense sofferenze ai popoli indigeni che, oltretutto, raramente possono

godere dei loro potenziali benefici.

I finanziamenti e il sostegno internazionali garantiti alla costruzione di nuove dighe cominciarono a diminuire alla

fine del XX secolo, quando gli impatti negativi di progetti idroelettrici mal ideati e mal eseguiti divennero sempre più evidenti.

Dieci anni fa, la Commissione Mondiale sulle Dighe riconobbe che le grandi dighe avevano “portato

impoverimento e sofferenza a milioni di individui”, e stabilì standard e linee guida molto fermi per la realizzazione

delle opere future - tra cui la necessità di subordinare i progetti al consenso libero, prioritario e informato dei popoli tribali coinvolti.

L'entusiasmo per le grandi dighe sta tuttavia riemergendo oggi, sospinto dalla lobby internazionale delle dighe

impegnata con tutte le sue forze a dipingere la propria industria come una panacea al problema dei cambiamenti

climatici. La lezione dolorosamente appresa nel scorso secolo è stata ignorata e i popoli indigeni di tutto il mondo

si ritrovano nuovamente messi da parte, con i loro diritti violati e le loro terre distrutte….

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2 commenti:

  1. francesco, avrai sicuramente visto questo film:
    http://robydickfilms.blogspot.com/2007/08/still-life.html
    grazie per i tuoi articoli

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  2. visto il film qualche anno fa, mi era piaciuto abbastanza, mi è sembrato un film sullo sfondo di un documentario.
    ottimo per farsi l'idea di cosa è una diga oggi, non è quella che fanno i castori nei film di Walt Disney.

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