1. La bicicletta è una finestra
La bicicletta è una finestra verso un più ampio confronto che tutti
abbiamo bisogno di avere tra di noi su come riprogettare la vita. Non è solo
questione di come muoverci, ma come effettivamente viviamo e produciamo
qualsiasi cosa ci riguardi, dall’acqua, al cibo, i trasporti, la comunicazione,
tutto quanto. La bicicletta serve come punto di partenza per avviare un
confronto, ma non lo completa. La bicicletta da sola non è sufficiente.
2. La bicicletta è tante cose insieme
La bicicletta è un simbolo che contiene molti significati, per alcuni è
un mistero. Cosa significa andare in bicicletta? Significa molte cose. Alcuni
la ricollegano a tutti questi movimenti per la riappropriazione delle strade, o
che combattono contro il riscaldamento globale, contro le guerre per il
petrolio, che rifiutano in generale la vita moderna e scelgono di vivere in un
modo diverso. Sono tutte parti di esso. Per altri, ha a che fare con il
movimento di liberazione delle donne. Sono tutte parti vitali della cultura
della bicicletta ma dobbiamo anche ricordarci che non è solo una cosa, ma tante
cose tutte insieme.
3. La bicicletta non è un giocattolo
La bicicletta non viene presa sul serio – no, non lo è… viene
considerata come un giocattolo e questo è veramente un problema serio che
dobbiamo superare. Fino a che la bicicletta non viene presa seriamente, come
una possibilità di trasporto alternativo, da parte degli addetti alla
pianificazione della mobilità delle amministrazioni cittadine, continueremo ad
essere trattati su strada come cittadini di seconda o terza categoria, a San
Francisco così come a Roma, non c’è differenza…
Scarica qui il quaderno Un movimento a pedali (edizioni Comune)
4. Anche la bicicletta è un prodotto dell’industria
La bicicletta ha una storia oscura ed è oscura perché viene da una
regione oscura del mondo, i Tropici, da dove veniva nel XIX secolo la gomma e
che ha reso possibile costruire biciclette con nuove tecnologie: le ruote di
gomma, le camere d’aria, per le quali hai bisogno della gomma e nel XIX la
gomma veniva importata dai Tropici, principalmente dal Congo e anche
dall’Amazzonia. Ci sono un paio di ottimi libri sul tema: uno è “King Leopold’s
ghost” di Adam Hochschild, che parla di com’era la situazione in Congo, con due
milioni di persone uccise per accaparrarsi il caucciù; e un altro libro
intitolato “Thief at the end of the world” che parla del furto di semi di
caucciù dall’Amazzonia e di come 300.000 indigeni morirono nella foresta per
estrarre il caucciù. Questa storia oscura è parte del nostro retaggio e non
possiamo stare lì autocompiacerci ritenendoci virtuosi ed ecologici, perché non
lo siamo…. Anche la bicicletta è un prodotto dell’industria.
5. Ed infine: la bicicletta è un piacere
La bicicletta è un piacere. Ti porta ovunque tu voglia andare – e noi
vogliamo andare verso un diverso modo di vivere. Vogliamo cambiare il mondo,
vogliamo cambiare le città, vogliamo cambiare il modo in cui viviamo e ci
relazioniamo l’un l’altro come esseri umani, perché in fondo è solo un mezzo
per iniziare un interessante confronto su come cambiare la vita.
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Testo di un video intervento inviato in occasione della Taverna
comunale promossa da Comune con Paolo Bellino Rotafixa (diventato da alcune
settimane Responsabile dello sviluppo della ciclabilità di Roma) all’ex
Lavanderia del Santa Maria della Pietà il 26 novembre 2016. “Congratulazioni
Paolo per il tuo nuovo incarico lì a Roma per sistemare la città – dice
Carlsson – È una città sicuramente guasta e tu sei lì per aggiustarla… Non vedo
l’ora di vedere le magiche trasformazioni di Roma la prossima volta che verrò a
trovarvi. Ciao”.
Traduzione di Virginia Benvenuti per Comune.
* Chris Carlsson, scrittore e artista da sempre nei movimenti sociali
statunitensi, è stato tra i promotori della prima storica Critical mass a San
Francisco. Autore, tra le altre cose, di Nowtopia (Shake edizioni) e, più
recentemente, di Critical mass. Noi siamo il traffico (Memori), invia
periodicamente i suoi articoli (molti dei quali raccolti sul blog
nowtopians.com), a Comune
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