martedì 30 novembre 2010

Il manifesto del contadino impazzito - Wendell Berry


Amate il guadagno facile, l'aumento annuale di stipendio, le ferie pagate. Desiderate sempre più cose prefabbricate.
Abbiate paura di conoscere i vostri vicini, e di morire, e avrete una finestra nel pensiero. Nemmeno il vostro futuro sarà più un mistero, la vostra mente sarà perforata in una scheda e messa via in un cassetto. Quando vi vorranno far comprare qualcosa vi chiameranno. Quando vi vorranno far morire per il profitto ve lo faranno sapere.
Ma tu amico, ogni giorno, fa' qualcosa che non possa entrare nei calcoli. Ama il Creatore, ama la terra. Lavora gratuitamente.
Conta su quello che hai e sii povero, ama qualcuno anche se non lo merita. Non ti fidare del governo, di nessun governo. E abbraccia gli esseri umani. Nel tuo rapporto con ciascuno di loro riponi la tua speranza politica. Approva nella natura ciò che non capisci e loda quest'ignoranza, perché ciò che l'uomo non ha razionalizzato non ha distrutto. Fai le domande che non hanno risposta. Investi nel millennio. Pianta sequoie. Sostieni che il tuo raccolto principale è la foresta che non hai piantato e che non vivrai per raccogliere. Afferma che le foglie quando si decompongono diventano fertilità. Chiama questo "profitto". Una profezia così si avvera sempre. Poni la tua fiducia nei 5 centimetri di humus che si formeranno sotto gli alberi ogni mille anni. Stai a sentire come si decompongono i cadaveri: metti l'orecchio vicino e ascolta i bisbigli delle canzoni a venire. Aspettati la fine del mondo.
Sorridi, il sorriso è incalcolabile, sii pieno di gioia. Finché la donna non ha abbastanza potere, sostieni la donna più che l'uomo. Domandati: questo potrà dar gioia alla donna che è contenta di aspettare un bambino? Quest'altro disturberà il sonno della donna vicina a partorire? Vai col tuo amore nei campi. Stendetevi tranquilli all'ombra, posa il capo sul suo grembo... e vota fedeltà alle cose più vicine alla tua mente. Appena vedi che i generali e i politicanti riescono a prevedere i movimenti del tuo pensiero, abbandonalo. Lascialo come segnale per indicare la falsa traccia, la via che non hai preso. Sii come la volpe, che lascia molte più tracce del necessario, alcune nella direzione sbagliata.
Pratica la resurrezione.


da qui

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