giovedì 4 gennaio 2024

Corruzione istituzionale - Mario Guerrini

 


Corruzione istituzionale. Così la definisco da qualche anno. Sta facendo saltare in aria la libertà di stampa. In Sardegna. E quindi mettendo a rischio le basi democratiche della Regione. Accuso la RAS di subornare l'informazione. I giornali, i gruppi editoriali, i giornalisti. Ha cominciato con il Gruppo L'Unione Sarda. Distribuendo soldi pubblici a volontà. E guadagnando così, implicitamente, l'impunità critica delle redazioni. Sulla stessa pericolosa china si stanno mettendo le amministrazioni comunali. In vista delle prossime elezioni. Ha esordito nei giorni scorsi (come ho denunciato) il Comune di Cagliari. Con articoli a pagamento. Quindi con soldi pubblici. Dei contribuenti. Apparsi con una impercettibile scritta che indicava uno spazio pubblicitario. Si è trattato di testi redazionali contenenti dichiarazioni propagandistiche del sindaco Truzzu (FdI). In corsa per la candidatura a Presidente della Regione Sardegna. Adesso arriva anche il Comune di Alghero. Che mette a disposizione della Nuova Sardegna di Sassari la bellezza di 83 mila euro. Per una campagna Pubblicitaria. Per promuovere l'immagine della città. Ad Alghero tra pochi mesi, come a Cagliari, si rinnoverà in primavera il consiglio comunale. Il sindaco è il sardista Conoci. È uno scandalo che si consuma nel silenzio dell'AssoStampa e dell' Ordine dei Giornalisti. I cui presidenti, Simonetta Selloni e Francesco Birocchi, ignorano completamente questo allarmante fenomeno. Che io denuncio puntualmente con l'OSSERVATORIO. Una situazione intollerabile. Sulla quale va assolutamente smantellato il muro omertoso. Anche della politica. Molti esponenti di primo piano mi esprimono in privato apprezzamento. Ma nessuno alza la voce. Senza comprendere che essi stessi sono le prime vittime di questa "corruzione istituzionale". Che mette a rischio le fondamenta democratiche. E il progresso della Sardegna.

da qui

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