Sesso in cambio di cibo, telefonini, scarpe e
profumi: secondo un rapporto choc dell’Onu, condotto dall’Oios, i servizi di
investigazione interna del Palazzo di Vetro, i caschi blu hanno commesso «in
modo abituale» abusi nei Paesi in cui sono stati schierati, pretendendo
prestazioni sessuali in cambio di denaro o oggetti “lussuosi”. «Le prove emerse
in due missioni di peacekeeping dimostrano che le richieste di prestazioni
sessuali sono piuttosto comuni ma tenute sotto traccia», denuncia il documento,
che è datato 15 maggio e di cui l’Associated Press è entrata in possesso. Le
denunce di abusi sessuali sono 480 in un periodo compreso fra il 2008 e il 2013
e riguardano soprattutto le missioni nella Repubblica Democratica del Congo, in
Liberia, Haiti, Sudan e Sud Sudan. Secondo il rapporto, inoltre, un terzo dei
casi di sfruttamento e abusi coinvolge minori di 18 anni…
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