domenica 21 giugno 2015

Immaginate i profughi all’Expo - Domenico Finiguerra

Immaginate i profughi all’Expo. L’expo 2015 avrebbe finalmente l’opportunità di nutrire davvero il pianeta, quello che fugge, disperato, affamato da questo modello di sviluppo che saccheggia risorse naturali, alimenta guerre tra impoveriti ed in paesi impoveriti, coltiva l’odio (leggi anche L’odio di Alain Goussot), esalta e promuove l’individualismo competitivo.
Sarebbe la dimostrazione che le belle parole dello slogan non sono solo un titolo vuoto di contenuti, che a prevalere sono davvero le esigenze di tutti gli abitanti del pianeta e non quelle delle multinazionali.
La retorica del cibo troverebbe finalmente uno sbocco positivo.
E l’esposizione universale metterebbe in mostra veramente tutte le contraddizioni del nostro tempo. Di più. Le metterebbe fisicamente di fronte agli Stati e alle imprese multinazionali che sono responsabili del governo del pianeta.

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