venerdì 16 settembre 2011

il social ort non è l'orto sociale

Piras è un cognome agricolo, vedremo cosa sarà - francesco

IL SUO NOME è Grow the Planet 1, ma in rete si è già guadagnato l'appellativo di "FarmVille per il mondo reale" perché, proprio come nel celebre gioco su Facebook, vuole convincere i suoi utenti a dare il via alle coltivazioni. L'unica differenza è che qui non si parla di zappe e carote digitali, ma di orti veri e propri.

Il nuovo social network per chi ha il pollice verde è stato lanciato dal palco del TechCrunch Disrupt, uno dei principali eventi per le startup web, ed è un'iniziativa tutta italiana che sta già raccogliendo ottime critiche oltreoceano. "L'obiettivo di Grow the Planet è di incuriosire e coinvolgere le persone nel crearsi un proprio orto - spiega il fondatore Leonard Piras - Ci piacerebbe che tutti capissero come è facile e divertente far crescere un orto, mangiare del cibo più salutare e migliorare l'ambiente che ci circonda".

Il sito si distingue dalle altre esperienze simili per il suo approccio che cerca di coinvolgere sia il dilettante che il giardiniere più esperto. Proprio come in un social network, ogni utente può creare una lista di propri amici e, grazie alle geolocalizzazione degli orti, possono nascere delle comunità locali per lo scambio di semi e ortaggi, o con cui organizzarsi per acquisti a distanza...

Nessun commento:

Posta un commento