(di Noemi Penna)
Dieci milioni di acri, ovvero una grandezza pari alla Svizzera. Sono queste
le misure colossali dell'impresa della Tompkins Conservancy: la creazione di
cinque nuovi parchi nazionali in Cile e l'espansione di altri
tre, frutto della più grande donazione di terra di un ente privato a un
governo. Protagonista di questa incredibile storia è Kristine McDivitt
Tompkins, moglie dell'eco-milionario fondatore di The North Face, che con
questa impresa ha voluto realizzare il desiderio del marito, scomparso nel 2015.
L'annuncio era stato fatto nel marzo del 2017, ora c'è stata la
prima firma, che ha dato vita ai primi due nuovi parchi cileni. Un
primo passo vero la creazione di un parco tre volte più grande dello Yosemite e
dello Yellowstone messi insieme.
A nascere con questa firma sono i parchi nazionali Patagonia e Pumalin, già
aperti ai viaggiatori di tutto il mondo. Un ampio territorio protetto dove
perdersi nella bellezza della flora e della fauna cileni, per molte generazioni
a venire.
Con questa impresa, la Tompkins Conservancy ha calcolato un indotto di
270 milioni di dollari annui in ecoturismo, generando 40 mila posti di lavoro e
arrivando a proteggere il 20% di tutta la nazione.Una visione confermata anche
da National Geographic, che ha definito Douglas Tompkins l'imprenditore
che ha protetto più terra rispetto a qualsiasi altro privato sino ad oggi.
E non è finita qui, visto che otre ai terreni nella Patagonia cilena, le
proprietà dei Tompkins comprendono anche un’ampia zona della Patagonia
argentina che Kristine McDivitt si è detta disponibile a donare a
patto che anche il governo argentino s'impegni a tutelare ecosistemi e
biodiversità, preservando il territorio dai latifondisti e da tutti coloro
che vogliono sfruttarlo.
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