venerdì 21 settembre 2012

piccolo è bello


...Uno sciopero nazionale di 24 ore, al quale secondo gli organizzatori (i partiti di opposizione e i sindacati) partecipano oltre 50 milioni di lavoratori, sta paralizzando l'India. Obiettivo: fermare una legge presentata dal governo che aprirebbe le porte del paese alle grandi catene internazionali della vendita al dettaglio.
Finora il sistema commerciale indiano - nel quale lavorano e vivono centinaia di milioni di persone - è sempre stato basato sul piccolo commercio e sulle catene di negozi indiani: i big globali del settore, da Wal-Mart a Carrefour e Tesco, avevano dovuto stare in sostanza alla finestra, ovvero erano presenti ma solo come fornitori all'ingrosso per i dettaglianti, senza poter vendere direttamente ai consumatori...

... Lo sciopero è stato organizzato dai partiti di opposizione al Congresso Nazionale Indiano (primo fra tutti Bharatiya Janata Party, il partito del popolo fortemente nazionalista) e dai sindacati riuniti nella Confederation of All India Traders (CAIT) cui aderiscono circa 50 milioni di persone. Alla protesta hanno deciso di partecipare i piccoli commercianti, ma anche gli autisti degli autobus e dei mezzi di trasporto pesanti contro l’aumento previsto del 14 per cento del prezzo del gasolio.
Si stanno svolgendo manifestazioni nelle principali città del paese (Nuova Delhi, Patna, Allahabad e Varanasi), sono stati bloccati i binari del treno negli stati del nord Uttar Pradesh e Bihar e molte multinazionali hanno sospeso per oggi le attività temendo episodi di violenza. E il Trinamool Congress, partito che fa parte della coalizione di governo ma che non condivide la proposta di riforma, ha annunciato per domani il ritiro del sostegno in Parlamento e le dimissioni di sei ministri...

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