giovedì 27 luglio 2023

Enzo Favata viaggia in treno, con i giovani

Mio viaggio in treno per la Puglia con ragazzi vacanzieri a fianco, sullo stesso vagone in prima classe 

Un treno per la Puglia, con ragazzi e Leopardi. 

 

Erano giorni che volevo fare un post su ciò che mi e capitato  in un Treno per il Salento, in Prima Classe dieci giorni  fa, ma la polemica  che imperversa, mi ha motivato a scrivere.

 

Una   strana coincidenza  mi  ha fatto sedere nella posizione in treno  (da cui ho scattato la foto come ricordo indelebile ) probabilmente la stessa di quella di Alain Elkann Interviews , dalla quale ha scritto un report orribile sui   giovani  lanzichenecchi vacanzieri, perdendo l'occasione di scoprire il loro mondo , quello dei ragazzi.

 

A me invece è capitato l'opposto:

Io e Pasquale Mirra  saliamo a Termoli  per recarci in Puglia per due concerti per Bari in jazz e troviamo il Frecciarossa stracolmo anche  in prima classe, ci sediamo di fronte  uno all'altro e di fianco ad un gruppo di adolescenti liceali che vanno verso Gallipoli,  con  la stessa situazione descritta dal giornalista in abito blu : i ragazzi sicuramente saliti in treno molto tempo prima, parlano senza alzare lo sguardo dai telefonini,  mangiando e  bevendo, stando sdraiati sui sedili, insomma fanno il loro mestiere di "ragazzi che vanno in vacanza"

 

 Stessa situazione di tanti ragazzi come me  che 30 anni fa, viaggiavamo  in treno non in prima classe (oggi esistono le promozioni e l'aria condizionata), magari in seconda con finestrini aperti e puzza di treno, quella che ancora oggi ci  ricordiamo.

 

Non ci sono più i tascapane militari, pieni di tutto, ne le Superga che incendiavano i piedi, non ci sono più  giornali sportivi o  politici, ma i ragazzi che vanno in vacanza sono gli stessi.

 

Nel mentre che  io e  Pasquale parliamo di un nuovo brano da suonare, mi capita di buttare lo sguardo sul titolo del libro, che  il ragazzo  con la maglietta bianca sta leggendo "Giacomo Leopardi  I Canti",  resto sorpreso  dalla singolare lettura per un diciassettenne, continuando  a  parlare osservando il gruppo, di fronte a lui vedo un altro amico che  continua a guardare il calcio  sul telefonino, gli altri due si mostrano foto dai telefoni.

 

Passa un ora e la situazione  di fronte a noi è la stessa della foto,    mi viene voglia di chiedere al ragazzo se legge per qualche esame, lui mi risponde con un sorriso  " lo leggo perché mi piace "  replico  " solo Leopardi ?"

e lui " Come tanti altri scrittori, leggo poesie, amo la letteratura "

 

 Il  ragazzo del calcio replica continuando  a guardare rigori  " a noi lo legge spesso è figo, ma non è un secchione , poi con questa storia delle poesie  le ragazze  vanno sempre da lui e noi...zero ", quello a fianco al lettore di Leopardi  dice "A me piacciono i film quelli lenti con delle storie intriganti,  quelli di azione mi annoiano "

 

A quello silenzioso appoggiato al finestrino chiedo "E tu ? "

 "Boh !? Io ascolto musica quella che piace a mio padre" "Quale ?' "Tutta la musica rock, prog, soul, ma anche Maneskin "

 

 Da quel momento si apre la comunicazione, loro guardano curiosi il software  di scrittura musicale su cui stiamo appuntando il nuovo brano, ci raccontano della scuola , della vacanza e delle aspettative di conoscere  ragazze in spiaggia .

 

La nostra stazione Brindisi arriva presto e le tre ore e mezzo sono volate via, in quel vagone di prima classe abbiamo  fatto un viaggio splendido, arricchito da quei ragazzi spensierati  con le loro vite davanti .

Andando via li saluto ed infine faccio  l'ultima domanda al ragazzo  con la maglietta bianca "che vorrai fare  come studi universitari" lui salutandomi  "voglio fare lo scrittore" .

 

In attesa di scendere sto  in piedi di fronte a  delle persone, ma  non riesco a trattenere il mio entusiasmo e dico al signore attempato  davanti a me  "che forza quei ragazzi , uno legge pure Leopardi

 Lui mi risponde sorridendo 

 " portavo l'eskimo e leggevo l'unità, andavo alle manifestazioni " oggi sono un funzionario del Ministero degli Interni  in pensione , chi lo avrebbe mai detto?  Sono di Bologna, ma  ho conosciuto mia moglie proprio in vacanza da ragazzo  in Salento...

Io rispondo sorridendo 

" Alla loro età non avrei mai pensato che sarei diventato un musicista, pensavo a divertirmi "

il pensionato risponde 

"I ragazzi sono come eravamo noi liberi di inventare il proprio futuro, ora lasciamoli fare i ragazzi è il loro tempo ".

 

da qui

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