lunedì 14 febbraio 2011

un po' di pane


…Prima o poi ogni antropologo inciampa nell’argomento pane in Sardegna“; il pane è un argomento inesauribile, anche una questione aperta, per citare Enrica Delitala, in quanto prodotto alimentare con una grandissima tradizione e in continuo divenire….

…La panificazione è un fatto sociale totale sull’Isola, e allo stato attuale si assiste a quello che Tullio Seppilli chiamava anni fa revival folclorico: nel caso del pane sardo si tratta di una rivitalizzazione consapevole dei saperi “di una volta” attraverso mille canali diversi: dai programmi televisivi dedicati ai blog, dai progetti comunali e regionali, sino ai corsi sulla panificazione tradizionale che attecchiscono in città come nell’hinterland, presso le proloco, le scuole di ogni ordine e grado, i centri sociali…

da qui

“Dopo il successo dell’anno scorso, gli organizzatori dell’itinerario turistico e didattico “La

via del pane”, propongono anche quest’anno l’intero percorso che dalla semina del grano,

porta alla realizzazione del fragrante pane casereccio.

Con l’aiuto e l’interesse del Consorzio degli agricoltori, che mettono a disposizione i loro

campi per le prove varietali di diverse tipologie di grano duro, quello dei tecnici Ersat che

mettono a disposizione dei visitatori la loro conoscenza, quello del Museo del grano che

ripropone, attraverso un percorso logico e ordinato, il lavoro contadino trexentese, quello

del Ristorante Santa Marta di Burranca che ha rispolverato i piatti unici della cultura

contadina del luogo, e quello del Museo Sa Domu Nostra, che spiega la coltivazione e il

consumo dei cereali durante l'età punica in Sardegna, si è creata una vera propria “via del

pane” che porterà ogni singolo visitatore al coinvolgimento di tutti i suoi cinque sensi: la

vista, l’ udito, il tatto, l’ olfatto e il gusto.”…

continua qui

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