martedì 3 gennaio 2012

Andrea Segrè e lo spreco

"non basta stringere la cinghia a Natale, serve una sobrietà consapevole. La religione del Pil ci ha portato alla recessione"
da qui


Quanti paradossi nel negozio del fruttivendolo. Solo nel mese di novembre la frutta fresca è aumentata del 4,3 per cento. Da due anni i milanesi reagiscono alla crisi nel peggiore dei modi: consumando meno frutta e verdura. E comprando straniero. Perché - per quanto possa sembrare assurdo - arance e pomodori spesso sono meno cari proprio quando arrivano da lontano. In particolare, da Spagna, Olanda e Nord Africa. Nonostante i portafogli chiusi per crisi, poi, frutta e verdura continuano a essere sprecate. Se si considera quanto buttato da famiglie, Ortomercato, distribuzione piccola e grande, a Milano si può stimare che ogni giorno finiscano nella spazzatura addirittura 465 tonnellate di prodotto.
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